La Sicilia torna in zona bianca da sabato 9 ottobre. Ad anticiparlo in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. «Ho sentito il Ministero Speranza – ha detto Razza, in attesa dell’ufficialità del Ministero della Salute – che sentirà il Presidente Musumeci.
Il rientro in zona bianca non vorrei che per i cittadini suoni come un “tana libera tutti”, bisogna continuare la campagna vaccinale, non dimenticando che il coronavirus è ancora presente. Non dobbiamo mai pensare che questa epidemia sia un ricordo del passato».
I dati dell’epidemia in Sicilia
Il report del Ministero della Salute sui dati dela pandemia, aggiornato al 5 ottobre, rileva negli ospedali siciliani un decremento complessivo di 31 unità. Complessivamente:
- In terapia intensiva sono in cura 50 persone
- Il dato dei guariti è pari a 419 persone
- I decessi sono 7
- I nuovi positivi sono 402
- I tamponi molecolari sono stati 5.106
- I tamponi rapidi sono stati 6.279
- Le dosi di vaccino inoculate sono 6.432.815 (dato aggiornato a venerdì 8 ottobre)
«Sono tre le province che hanno le maggiori criticità – continua l’assessore alla Salute Ruggero Razza – e sono quelle di: Catania, Messina e Siracusa. Stiamo lavorando insieme ai direttori generali delle Aziende Sanitarie Provinciali per rafforzare il rapporto con la medicina di base, per avviare sempre di più le vaccinazioni in prossimità ma si tratta anche di convincere i cittadini e di esercitare una libera scelta da parte loro».
La Sicilia torna in zona bianca: le regole da seguire
La Sicilia sarebbe dovuta tornare in zona bianca già dallo scorso 4 ottobre, ma la cabina di regia nazionale ha preferito far slittare la data. Anche in zona bianca valgono le regole per contenere l’epidemia da Covid-19:
- obbligo di distanziamento di almeno un metro
- non c’è l’obbligo di indossare la mascherina negli spazi all’aperto, fatta eccezione per le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o si configurino assembramenti o affollamenti, per gli spazi all’aperto delle strutture sanitarie.
- igienizzazione delle mani
- divieto di assembramento
- Green pass per poter accedere a questi servizi.
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