Pantelleria in fiamme: ieri sera, mercoledì 17 agosto, sull’isola siciliana è divampato un vasto incendio che ha spaventato i residenti. Non è ancora chiara l’origine del rogo, ma nel frattempo le fiamme sono state domate e la situazione, come ha confermato il sindaco Vincenzo Campo all’ANSA, starebbe tornando alla normalità grazie anche alla diminuzione del vento di scirocco. È già iniziata nella mattinata odierna la fase di bonifica da parte del Dipartimento Regionale della Protezione civile.
«Dopo la grande paura di ieri sera e una notte trascorsa al lavoro a Pantelleria si va verso la normalità: due Canadair sono già al lavoro per spegnere gli ultimi focolai in una zona dopo è difficile operare da terra. Il vento è calato e anche le fiamme, il peggio sembra passato» ha detto il Primo cittadino. Tra i danni causati si segnalano tettorie in legno e gazebo di ville e dammusi distrutti dalle fiamme. Diverse ville sono state evacuate per motivi di sicurezza.
Sulla causa dell’incendio a Pantelleria, simile a molti altri scoppiati in Sicilia negli ultimi anni (anche a Messina), il sindaco Vincenzo Campo si sbilancia, dichiarando di avere il forte dubbio che si sia trattato di un rogo doloso: «È partito – afferma – da due punti distanti tra loro centinaia di metri». La speranza del Sindaco è che la natura intervenga per coprire l’accaduto, come avvenne nel 2016, e che si arrivi a una verità su quelli che lui definisce, a ragione, «atti indegni». Nello specifico, secondo quanto rilevato dalla Protezione Civile Siciliana, l’Incendio di vegetazione è “partito” in almeno due punti sul versante nord est dell’isola, contrada Gadir e vicine, ed era alimentato dal vento di scirocco.
«Pantelleria – scrive il Comune sulla sua pagina Facebook – brucia. Dopo ore di interventi, 30 persone evacuate e a cui si è trovata sistemazione per la notte, dobbiamo dire un grazie a VVFF, Protezione Civile, Corpo Forestale, Croce Rossa, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Carabinieri Forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo. Con le luci del mattino ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti e se qualcuno sa, parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola».
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