Ospedale Piemonte: inaugurata la gestione Irccs. Nuova era per la sanità messinese

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Messina ha acceso una luce nel tenebroso settore della sanità siciliana. Questa mattina è iniziata, infatti, una nuova era per l’ospedale Piemonte, passato sotto la gestione dell’Irccs Neurolesi in attuazione della legge regionale 24 del 2015. Inizia, dunque, una nuova era per la storica struttura sanitaria di viale Europa, più volte vicina a una smobilitazione. Alla fine, nulla è stato toccato. A partire dal pronto soccorso e dai reparti annessi per un totale di 84 posti letto. Saranno invece 108 le assunzioni a tempo determinato previste dalla nuova pianta organica.

Questa mattina il cortile del “Piemonte” ha ospitato l’evento #lostiamofacendo durante il quale sono state presentate le attività derivanti dal recente accorpamento con il Neurolesi. L’Istituto assicurerà l’erogazione dei Lea (livelli essenziali di assistenza) secondo standard di elevata qualità così come stabilito dalla normativa che ha sancito la fusione tra le due realtà ospedaliere. Alla cerimonia è intervenuto il presidente della Regione Rosario Crocetta, l’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi e il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Presenti,oltre al sindaco Accorinti, i deputati regionali e nazionali e parte della politica messinese.

Il governatore Crocetta, durante il suo intervento, ha scongiurato possibili tagli alla sanità messinese, promettendo inoltre maggiore impegno a tutela anche degli ospedali che servono i centri più piccoli. “Ci sono state polemiche ingiuste, invece abbiamo dimostrato l’interesse di rilanciare la sanità a favore dei singoli cittadini senza favorire il privato. La maggioranza della politica ha sposato questo progetto, Messina ha adesso una struttura importante per tutta la Regione. Il governo ha aperto la porta ai precari e quindi si faranno i concorsi, qui si è aperto per migliorare non certo per tagliare posti di lavoro. Stiamo lavorando per salvare i piccoli presidi ospedalieri delle aree disagiate, bisogna agire tenendo in primo piano i bisogni della gente non quelli economici”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Baldo Gucciardi. “L’ospedale Piemonte ha una valenza importantissima per la città – ha spiegato  Gucciardi – sarebbe assurdo tagliare i servizi dopo aver faticato per permettere l’accorpamento. La nuova organizzazioni prevede il potenziamento della rete ospedaliera, speriamo di accorciare i tempi e dare alla Sicilia un servizio ancor più dignitoso”.

img_6768Ad aprire l’evento,  il saluto inviato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Nuovi padroni di casa i vertici dell’Irccs che hanno sottolineato l’importanza di aver mantenuto in piedi il polo di emergenza – urgenza, unendolo al centro per la riabilitazione che si candida a divenire un punto di riferimento per le regioni meridionali. “E’ una scommessa che dobbiamo vincere nei confronti della malattia e della sofferenza – ha spiegato Placido Bramati, direttore scientifico Irccs-. Puntiamo a creare uno strumento moderno e agile per migliorare la sanità locale e regionale, questa è la sfida che ci renderà protagonisti nei prossimo 20 anni. Il Pronto soccorso è stato potenziato, stiamo rilanciando le aree emergenziali”.

L’Irccs si impegnerà inoltre a recuperare l’intera area ospedaliera, da tempo fatiscente. “Stiamo lavorando per riaprire nuovi padiglioni – ha precisato Bramanti – siamo in attesa di avere le autorizzazioni necessarie. Entro dicembre la città avrà delle belle sorprese in merito”.

“E’ stato restituito alla città un ospedale storico – ha precisato il direttore generale Irccs Angelo Aliquò -, tuttavia puntiamo a migliorare sensibilmente il servizio. Bisogna pensare al futuro, il Piemonte non è morto come qualcuno pensava, garantiremo un’offerta di elevato livello sanitario, così come previsto dalla normativa. A ciò si unisce il comparto dedicato alla riabilitazione, un nostro punto di forza”. E a proposito di riabilitazione durante la giornata è stato presentato il Caren, un sistema di realtà virtuale immersiva unico in Italia e secondo in Europa, specifico per la riabilitazione neurologica e sportiva.

img_6780Testimonial dell’evento, il portiere del Cagliari (ex Messina e Juventus) Marco Storari che ha supportato fin dall’inizio il lavoro dell’Irccs portando avanti la campagna per la promozione del 5X1000 a favore del Centro Neurolesi.

Andrea Castorina

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