Foto dell'ospedale Policlinico di Messina

Messina. Terzo prelievo multiorgano in 10 giorni al Policlinico. Cresce la cultura della donazione

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Tre prelievi multiorgano in 10 giorni al Policlinico. Continuano, così, le donazioni di organi a Messina.

Nella notte tra mercoledì 23 e oggi, infatti, al Policlinico universitario “G. Martino” di Messina è stato effettuato un nuovo prelievo multiorgano. È stato il figlio di una donna palermitana di 47 anni, deceduta in seguito alla rottura di un aneurisma cerebrale, ad acconsentire alla donazione.

Il cuore è stato prelevato da un’equipe dell’ISMETT di Palermo e trapiantato proprio nel capoluogo siciliano; il fegato è stato prelevato da medici del Policlinico universitario “Umberto I” di Roma, dove è servito a salvare una paziente che ne aveva urgente bisogno; sempre il team dell’ISMETT ha prelevato i reni, destinati in Lombardia e Campania; gli oculisti dell’A.O.U. “G. Martino” si sono occupati invece delle cornee, che sono state inviate alla Banca nazionale degli Occhi.

Un traguardo che testimonia come si stia attivando un piccolo circuito virtuoso attorno alle donazioni di organi.

«Il terzo prelievo in pochi giorni – afferma il dott. Francesco Puliatti, responsabile del ‘Coordinamento per la Donazione ed il Trapianto Organi e Tessuti’ del Policlinico di Messina – conferma l’importanza della comunicazione per la diffusione della cultura della donazione. Occorre un ulteriore sforzo per fare comprendere anche la valenza della ‘Dichiarazione in vita di volontà in ordine al prelievo di organi e di tessuti’. È un atto che solleva i familiari dall’incombenza di assumere una decisione del genere e, anzi, consente loro di esaudire un ultimo desiderio dei propri cari».

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