Ripartiti i lavori al Pronto Soccorso del Policlinico di Messina, l’Università ha tenuto nelle scorse ore una riunione per fare il punto sullo stato di avanzamento degli interventi. Il progetto prevede, tra le altre cose, il posizionamento di nuovi macchinari per la risonanza magnetica (RM 3 Tesla) nei locali sottostanti il Pronto Soccorso. Vediamo l’esito dell’incontro tenutosi ieri, 29 agosto, nei locali del Rettorato.
Dopo lo stop delle scorse settimane ripartono i lavori al Pronto Soccorso del Policlinico “G. Martino” di Messina ed è il momento di fare il punto della situazione. L’Ingegnere Salvatore D’Urso, Soggetto Attuatore del Commissario Delegato, ha consegnato all’Ateneo il progetto relativo al piano -1 del Pronto Soccorso Generale, che non contempla le opere già realizzate, e l’Ateneo collocherà una RM 3 Tesla.
Il progetto è stato approvato dal Soggetto Attuatore e sono stati già richiesti i pareri dei Vigili del Fuoco e del Fisico Sanitario. L’Ingegnere, fanno sapere dall’Università, ha sottolineato di avere ricevuto dalla Struttura Commissariale Nazionale 37 milioni di euro soltanto il 14 agosto 2022, nonostante la richiesta fosse stata inoltrata nel mese di febbraio 2022. I lavori prevedono, tra le altre cose, il posizionamento delle 3 Tesla nei locali sottostanti il Pronto Soccorso, consentendo altresì il potenziamento delle attività integrate assistenziali, di ricerca e di didattica.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea, l’Ing. Salvatore D’Urso, Soggetto Attuatore del Commissario Delegato, l’Ing. Domenico Andronaco, Direttore dei Lavori del Pronto Soccorso Generale dell’A.O.U. G. Martino, il Dott. Giampiero Bonaccorso, Commissario Straordinario dell’A.O.U. G. Martino, la Dott.ssa Elvira Amata, Direttore Amministrativo dell’A.O.U. G. Martino, l’Avv. Simona Corvaja, Dirigente dell’Unità di Coordinamento Tecnico Servizi Tecnici, l’Ing. Silvio Lacquaniti, Responsabile di Unità di Coordinamento Tecnico Sviluppo e valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Ateneo, l’Ing. Cardillo, l’Ing. Pignatone e l’Ing. Marano della Ditta appaltatrice.
(202)