L’Avis Comunale di Messina, per questo nuovo anno, sta lavorando a un progetto editoriale e punta a un aumento del 20% delle donazioni. Il Presidente Franco Previte: «Bisogna mantenere il passo e non mancare gli appuntamenti, soprattutto con i più giovani».
L’Avis Comunale di Messina
Per l’Avis di Messina, il 2019, si è concluso con un bilancio attivo e favorevole. Rispetto al 2018, infatti, si sono registrate:
- + 582: sacche annue
- + 529: 1° donazioni
- + 272: pre-donazioni
Nonostante i dati siano positivi manca ancora qualche sacca da donare, per poter fare la differenza. Intenso, quindi, anche questo primo mese del 2020, con in cantiere un progetto editoriale da distribuire in città. Un mensile per informare e avvicinare la cittadinanza. «Ci sarà anche una versione online – racconta Barbara Fiumara, in Avis da poco più di un mese – per sensibilizzare i ragazzi alla donazione del sangue. In città c’è un problema di disinformazione. Per donare ci sono dei requisiti e un iter da dover fare. Si comincia dalla pre-donazione che serve anche per prevenire e informare sulle malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto per i più giovani». Non a caso il prossimo appuntamento – mercoledì 15 – coinvolgerà gli studenti dell’Istituto “La Farina – Basile”. «L’Avis punta moltissimo sulle nuove generazioni, perché sono i donatori del futuro. L’Associazione vuole continuare a lavorare e aumentare i donatori in città».
Gli obiettivi, quindi sono quelli di far crescere i numeri e diventare autosufficienti. «Ancora è ben poco rispetto alla carenza che abbiamo ma se raggiungiamo il 20% potremmo essere autonomi – afferma il Presidente dell’Avis Comunale di Messina, Franco Previte – per mantenere la crescita non dobbiamo mancare gli appuntamenti, soprattutto con le scuole e l’Università. Noi non stiamo lasciando nulla di intentato, vediamo come risponde la città».
La sede dell’Avis si trova in via Ghibellina 150. Per donare clicca qui
L’Avis in Italia
L’Associazione Volontari Italiani del Sangue è stata fondata a Milano nel maggio del 1927 dal medico Vittorio Formentano ed è diventata ufficialmente Associazione nel 1946. Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue, grazie ai suoi associati che ad oggi sono 1.300.000.
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