E’ Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime della Violenza di Fratelli d’Italia, a esprimere il suo parere in merito alla vicenda di Ylenia Bonavera, la ragazza di Santo Bordonaro vittima dell’aggressione per cui è accusato l’ex fidanzato.
“E’ appena cominciato un nuovo anno, ma si replica un vecchio copione che ci regala la prima vittima di amore malato del 2017- ha commentato Cinzia Pellegrino. Lui, con qualche piccolo precedente alle spalle, la chiama per un ‘chiarimento’ sulla loro situazione sentimentale e poi invece la incontra per cospargerla di benzina e darla alle fiamme. Una tragedia che ora si tinge di giallo, visto che Ylenia Bonavera ha ritrattato questa versione, negando poi che a colpirla fosse stato il suo ex. Se, come si evince anche dalle indagini, fosse invece confermato che la ragazza non vuole coprire altre persone e che in realtà è stato proprio il fidanzato l’autore del tentato omicidio, quello di Ylenia è uno dei molteplici atteggiamenti che molte volte le donne hanno nei confronti dei loro aguzzini, quando la paura del mostro si unisce all’assuefazione alla volontà di possesso dell’altro e le rende poco capaci di avere piena coscienza della crudeltà di quanto è accaduto. Un dramma che spiega come sia difficile riportare le Vittime di violenza su un percorso di recupero della propria identità di donna e di persona. Auguriamo ad Ylenia una pronta guarigione dalle ustioni sul corpo.Le ferite dell’anima e dell’inconscio avranno di certo un percorso più lungo, ma speriamo alla fine positivo”.
Anche Domenico Scilipoti Isgrò ha commentato la recente aggressione a danno della giovane Ylenia.
“La situazione non migliora- commenta il senatore- la mia proposta per fermare la violenza sulle donne parte dalle scuole. I recenti fatti di cronaca ci spingono a una riflessione attenta sul fenomeno della violenza sulle donne. La mia proposta presentata lo scorso luglio prevede una serie di misure trasversali che vanno dalla sensibilizzazione sui media all’educazione nelle scuole, fino ai centri di ascolto per le vittime di violenza. Non possiamo tollerare ulteriormente simili violenze che colpiscono proprio le più giovani. La mia proposta – n. 2434 sulle disposizioni per contrastare la discriminazione di genere e per la prevenzione ed il contrasto al femminicidio – delinea una serie di misure, dall’inasprimento della pena alle misure preventive, campagne di sensibilizzazione da attivare nelle scuole, la diffusione su tutto il territorio di centri di ascolto per il sostegno psicologico ma anche dei centri di recupero per chi è stato protagonista di queste violenze. È arrivato il momento di investire le dovute risorse per far fronte al fenomeno della violenza di genere.”
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