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Turismo, Tiano: “Occorre creare il brand Messina”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Franco Tiano (Federazione Nuova Destra) sulle potenzialità turistiche di Messina, troppo spesso dimenticate e mai sfruttate a dovere.

La stagione estiva è entrata nel vivo.  Si parla molto di turismo in città e grazie alle navi da crociera, che sempre di più richiedono lo scalo a Messina, si ha la percezione di un incremento dei turisti giornalieri. Il dato certo lo leggeremo a fine stagione, attualmente prendiamo atto che la città si è mobilitata per accogliere, al meglio delle proprie possibilità, i croceristi, offrendo quanto di più sia possibile, dal sorriso sulle labbra all’escursione o la passeggiata per lo shopping. Tutto fa presagire ad un risveglio, lento e faticosa, della città, che finalmente comprende l’esigenza di spalancare le porte al mercato turistico per introitare economie pregiate.

Tuttavia, si nota l’assenza di un piano operativo comunale finalizzato al miglioramento ed incremento dei servizi. Il controllo, ad esempio, è indispensabile, per non avvantaggiare logiche di anarchia, che premiano i prepotenti e fanno emergere situazioni penalizzanti riguardo l’accoglienza. Penso, ad esempio, a chi propone il servizio di trasporto a Taormina a prezzi decisamente illogici e dannosi per l’intero comparto oppure ai servizi al tavolo dei bar cittadini maggiorati oltre il dovuto.

In tema di autorizzazioni ,inoltre, bisognerebbe accelerare il passo aprendo a nuove licenze, migliorando la tempistica di concessione delle stesse.

Questo settore del crocierismo, insomma,  andrebbe maggiormente tutelato, proponendo un valido strumento operativo, che potrebbe essere un regolamento comunale adeguato, tendente all’incremento delle professioni e della qualità del servizio. E’ necessario stimolare gli stakeholder o portatori d’interesse, ad una sana concorrenza, che mi sembra manchi. Forse perché in città, da oltre un cinquantennio, sono maggiormente apprezzati i monopoli.

Alcuni operatori di settore, tradizionalmente legati al visitatore, come quelli che offrono servizi di accompagnamento tramite carrozza, sono particolarmente abbandonati a se stessi. In altre città, come Palermo, invece, sono particolarmente assistiti dalla pubblica amministrazione, che ha già provveduto a realizzare un regolamento e ad offrire servizi di posizionamento urbano, di ristoro dei cavalli e di tutela delle carrozze, ritenute un bene storico da tutelare.

Anche a Messina sono state date delle aree di sosta per le carrozze, ma sono sfornite di ogni minimo servizio, si tratta di semplici e dannosi parcheggi. Il sole e la mancanza di una fontanella per l’acqua, ad esempio, impediscono l’utilizzo dello stallo.

Il settore crocieristico è comunque in crescita, questo lo abbiamo già intuito, ma non può essere abbandonato a se stesso. Questi sono soltanto alcuni dei segnali di disservizio che ci portano a comprendere quanta lontananza esista tra chi opera e chi amministra. E’ anche chiaro che mancano strutture serie come il Terminal ed una serie di servizi logistici.

Ma non si può vivere soltanto di crocierismo, è necessario puntare alla ricettività alberghiera ed extra alberghiera. Rivalutando ed incrementando i servizi offerti. Messina deve puntare in alto, realizzare un offerta vendibile, accogliente e unica, per attrarre il visitatore.  Gli eventi, anche quelli già collaudati e della tradizione folcloristica locale, diventano sempre di più costi economici ed a volte si rischia di non trovare le somme sufficienti per la loro realizzazione. Bisogna, invece,  valorizzare questa opportunità facendola diventare un beneficio economico per gli operatori di settore e per l’indotto, che sarebbero così interessati a finanziare l’iniziativa rendendola sempre più appetibile al turista. E’ necessaria la realizzazione, in tempo utile, di un offerta turistica globale, che veda la manifestazioni come punta di forza, ma che non sia slegata ai servi di ristoro e di accoglienza possibili. Il turismo è l’arte di offrire delle possibilità allettanti al visitatore, rendendogli il soggiorno piacevole ed offrendogli una serie di attrazioni, capaci di fargli vivere esperienze uniche ed indimenticabili.

Operare per mantenere soltanto le attrazioni esistenti, come la passeggiata della Vara e dei Giganti, rischiando di perdere dei pezzi in corso d’opera per mancanza di fondi, non mi sembra una politica di sviluppo turistica adeguata, che invece dovrebbe essere migliorata ed adattata ai tempi ed alle esigenze del turista.

A Febbraio del prossimo anno ci sarà la Borsa Internazionale per il Turismo. Noi oggi, a soli otto mesi di distanza, dovremmo essere a lavoro per proporre un offerta del territorio cittadino per l’estate 2017. Perdere tempo ci farà rimanere fuori dalle logiche tecniche ed operative di settore, ci comporterà la perdita di possibili introiti economici e conseguenziali realizzazioni di posti di lavoro, facendo cadere ogni speranza di attrarre visitatori.

Invito, pertanto, l’amministrazione ed il primo cittadino, anche in virtù della necessità di un’ampia offerta metropolitana, di operare per la realizzazione di un prodotto turistico della città di Messina, responsabilizzando gli operatori di settore e ponendo alla guida di un organismo di lavoro, snello e qualificato, l’Assessore al ramo o un esperto altamente qualificato, con esperienze specifiche.

L’obiettivo è quello di creare un Brand Turistico di Messina (territoriale), per pubblicizzarlo e propagandarlo a dovere, allo scopo di attrarre la domanda e creare ricchezza.

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