Torrente Trapani, il Genio Civile certifica il dissesto e programma un sopralluogo

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In risposta alla richiesta d’intervento sul dissesto della parte alta del Torrente Trapani, formulata dalla IV Circoscrizione, il capo del Genio Civile Leonardo Santoro ha rilevato la necessità di completare ed approfondire l’accesso ai luoghi, disponendo al contempo un sopralluogo congiunto cui prenderanno parte dirigenti dell’Ufficio Tecnico comunale, con competenze geologiche e geotecniche.

Il Quartiere ha poi acceso i riflettori sulle eventuali prescrizioni che il Genio Civile potrebbe aver richiesto alle ditte costruttrici come opere di consolidamento prima della realizzazione dei fabbricati previsti nella lottizzazione.
Incredibilmente – precisano i consiglieri Quero e Guanta – nei provvedimenti autorizzativi all’inizio lavori per la realizzazione dei fabbricati non si riscontrano prescrizioni relative all’esecuzione di opere di consolidamento, salvo che in due autorizzazioni del 2009 e del 2010 (successive alla tragedia di Giampilieri),riguardanti la realizzazione di paratie di pali e muri a protezione dei fabbricati esistenti, in cui nella prima si riscontra la prescrizione di inizio lavori subordinato alla realizzazione di sistemazione esterna e nella seconda un semplice richiamo alle responsabilità del Comune per la realizzazione e verifica sull’effettiva esecuzione delle opere di urbanizzazione”.

Voglio ricordare – continua Quero – che, ai sensi dell’art, 2 delle norme di attuazione del vigente Piano Regolatore Generale le sole previsioni del P.R.G. non conferiscono la possibilità di trasformazione edilizia e del suolo ove le principali opere di urbanizzazione primaria (almeno rete idrica, viaria e fognante) manchino o non siano in corso di realizzazione da parte del Comune o non siano comunque idonee, a meno che i richiedenti la trasformazione si impegnino, con apposito atto, a realizzarle o ad adeguarle a propria cura o spese, secondo le prescrizioni di legge. Questa norma, nella nostra città, poche volte è stata tenuta in debito conto: sappiano tutti, che questo Consiglio, come ha sempre fatto, continuerà a vigilare sulla sicurezza dei cittadini e affinché ogni futuro insediamento edilizio, sia sostenibile urbanisticamente e geologicamente”.

“Intanto – conclude la nota – attendiamo ancora la necessaria modifica dell’ordinanza sindacale relativa al fatto contingente del Torrente Trapani e, a stretto giro, che il Comune si impegni ad intervenire per rimuovere le cause del pericolo, rivalendosi, successivamente, sui legittimi proprietari”.

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