Lo scorso 13 gennaio si è insediato il commissario straordinario del Teatro Vittorio Emanuele Salvatore Iervolino, nominato il 29 dicembre attraverso la firma apposta sul decreto dal Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e dall’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo Antony Barbagallo. Tra i primi compiti di cui Iervolino dovrà occuparsi c’è l’approvazione dello Statuto, del regolamento di organizzazione e relativa pianta organica dell’Ente Teatro, considerato che quelli approvati precedentemente con le delibere di consiglio di amministrazione rispettivamente sono risultati nulli in quanto illegittimi.
A riguardo, la Fp Cgil lo scorso anno aveva inviato due esposti al competente assessore regionale Barbagallo e al dirigente generale del Dipartimento Regionale per denunciare l’illegittimità degli atti adottati dall’ex sovrintendete Saja, tra l’altro, mancanti anche dei dovuti passaggi con le organizzazioni sindacali.
“La Cgil – precisano i segretari Clara Crocè e Rosa Raffa – ha denunciato l’illegittimità della modifica dello Statuto e dell’approvazione del regolamento di organizzazione in quanto adottato in maniera difforme con quanto stabilito dall’art. 1 comma 3 della L.r. 10/2000 che rinvia ad una serie di norme che indicano le procedure per l’adozione dei regolamenti di organizzazione degli enti di cui all’art. 1 della l.r. 10/2000, individuando l’Organo Tutorio deputato all’emanazione di un regolamento tipo e al passaggio successivo di approvazione con delibera di giunta regionale. Il sindacato ha anche denunciato l’illegittimità dei provvedimenti di riorganizzazione e il funzionigramma dell’Ente in quanto non risultano concertati con i sindacati. ,e gli stessi sono stati adottati in modo unilaterale dal Sovrintendente”.
“Abbiamo richiesto – spiegano Crocè e Raffa – un urgente incontro al neo commissario per discutere anche dell’applicazione dei contratti regionali DD.PP. 9 e 10/2001, CCRL 2002/2005 e CCRL 2006/2009, e dell’approvazione dei profili professionali che, unitamente all’approvazione della pianta organica, valorizzeranno all’interno tutte le professionalità utili al buon funzionamento del Teatro V.E. di Messina”.
Ma per la FPCGIL è necessario discutere anche del futuro di tutte le masse artistiche e tecniche. “Dobbiamo riconoscere al sovrintendente Bernava che alcune unità del personale tecnico hanno ripreso a lavorare per tre mesi ( sette tecnici su venti) e gli orchestrali per alcuni spettacoli ma ciò non è sufficiente è necessario aprire un serio ragionamento su una programmazione che possa garantire una vera stagionalizzazione dei lavoratori”.
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