Servizi Sociali a rischio paralisi. Lavoratori in protesta al Comune

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Continua ad essere bollente il clima nell’ambiente dei servizi sociali. Questa mattina una cinquantina di lavoratori, aderenti alla Fp Cgil, hanno protestato a Palazzo Zanca, affiggendo striscioni all’ingresso per poi raggiungere la sala Giunta ed incontrare l’assessore al Bilancio Luca Eller. Una situazione che rischia di esplodere da un momento all’altro alla luce dell’imminente taglio del monte ore che l’amministrazione comunale intende attuare per mantenere in vita i servizi essenziali. E in attesa che il Consiglio approvi il Previsionale 2016, le centinaia di dipendenti che ogni giorno garantiscono assistenza alle fasce più deboli, vivono nell’assoluta incertezza.

L’assessore Eller ribadisce che il Comune non effettuerà tagli, ma ridurre le ore significa comunque diminuire gli stipendi dei lavoratori. “Chiediamo provvedimenti immediati – dichiara il segretario Cgil Clara Crocè – con lo spostamento di risorse nel settore dei servizi sociali, altrimenti si rischia il blocco. Siamo contrari a qualsiasi riduzione del monte ore, l’amministrazione comunale deve tagliare risorse dove è possibile, ma quest’ambito non dev’essere toccato”.

Problematiche finanziarie totalmente estranee ai lavoratori che però pagano il prezzo più salato. “Sono trent’anni che subisco – si è sfogato un dipendente – non ho mai ricevuto uno stipendio con puntualità. Ho difficoltà a pagare le bollette e a mantenere i miei figli, sono stanco”. Sullo sfondo un’amministrazione che adesso deve fare i conti con 1 milione e 500mila euro di interessi passivi maturati per i continui anticipi di tesoriera a cui ha fatto fronte nel recente periodo per evitare il default.

 

 

 

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