E’ stato bloccato dai poliziotti del Commissariato Messina Nord nell’atto di ricevere 250 euro al tavolo di un bar di Piazza del Popolo, ieri, intorno alle 19.00. Banconote da 50 euro piegate a metà e fermate da una graffetta. Jayasooriya Kuranage Suneth Nilanga Roies, 41 anni, nato a Dankotuwa, Sri Lanka, residente a Messina da tempo, titolare di un asilo cittadino, è stato arrestato per usura in flagranza di reato.
I 250 euro presi erano la somma pattuita come rata parziale di interessi da restituire per un debito precedentemente contratto. A garanzia, la vittima, di nazionalità srilankese come l’arrestato, avrebbe consegnato anche il suo passaporto. Un cliché che le indagini hanno dimostrato essere spesso utilizzato dall’odierno arrestato. Indagini coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina, Francesco Massara, che hanno permesso di ricostruire il modus operandi dello strozzino, gli elevati tassi usurai imposti alle vittime, il contesto sociale in cui avvicinava le stesse e le costringeva a pagare. L’usuraio è stato denunciato da 4 cittadini, vittime dell’uomo, che hanno dimostrato piena fiducia nelle forze di polizia.
Gli accurati accertamenti espletati dai poliziotti hanno confermato in tempi rapidissimi quanto dichiarato dalle vittime. La successiva perquisizione ha portato al sequestro di una copiosa documentazione con conteggi e nominativi e tre passaporti di cittadini dello Sri Lanka. C’erano anche fotocopie di documenti d’identità, permessi di soggiorno e copie di passaporti.
I poliziotti hanno quindi perquisito l’automobile dell’arrestato, una BMW X5, all’interno della quale, nel cruscotto anteriore, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola a salve priva del tappo rosso e un coltello a scatto con lama lunga 9 cm. Su disposizione del predetto Sostituto Procuratore della Repubblica, l’arrestato è stato trasferito presso la locale casa circondariale.
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