Sul milione e duecento mila euro in meno sul fondo 2016, comparso nello schema del Previsionale 2016 approvato dalla Giunta, si riaccende lo scontro mai sopito tra l’Amministrazione comunale e i sindacati. Il saldo del salario accessorio 2015 in favore dei dipendenti rischia di essere molto più magro del previsto, in virtù di un taglio fortemente osteggiato dalle parti sociali, che chiedono chi abbia dato disposizioni affinchè questo taglio fosse eseguito.
A far crescere il malumore c’è pure la mancata liquidazione del saldo del salario accessorio del 2015, compreso il PEO, nonostante l’approvazione del Consuntivo 2015 e gli impegni presi dal Ragioniere Generale Antonino Cama. Fp Cgil, Cisl Fp e CSA hanno già inviato un documento condiviso alla Giunta e al collegio dei revisori dei conti, in cui si danno dieci giorni di tempo per rimettere a posto le cose, altrimenti si ricorrerà alle autorità competenti.
L’accordo sindacale del 19 luglio continua dunque ad essere violato: “Credo che ormai sia una costante, questa è l’ennesima bugia portata avanti dall’amministrazione – attacca il segretario del Silpol Giuseppe Gemellaro – abbiamo la comunicazione ufficiale che nel Bilancio non ci sono tutte le somme necessarie per la copertura del fondo. E’ un fatto di assoluta gravità, le aspettative dei dipendenti ormai sono passate in secondo piano. La copertura non ci fa stare tranquilli, visto il percorso tortuoso che abbiamo vissuto nelle ultime settimane”.
Ormai è evidente che gli accordi sindacali lasciano il tempo che trovano: “Certe volte valgono altre volte un po’ meno – continua Gemellaro – abbiamo denunciato altre volte il mancato rispetto degli accordi presi. Il contratto stipulato ancora non riesce a trovare esecuzione, a noi non è stato comunicato nulla nè da parte della Ragioneria nè da parte dell’assessore Eller, almeno per quanto riguarda eventuali correttivi. Siamo stanchi, non è possibile essere in costante attesa delle condizioni di regolarità, un’amministrazione dovrebbe controllare il regolare funzionamento della macchina interna”.
Parole che testimoniano il malessere che da stamattina si avverte tra i corridoi di Palazzo Zanca, si attendono risposte dall’amministrazione comunale, ma i sindacati sono già sul piede di guerra e adesso tocca capire se queste somme saranno destinate ad altre voci di bilancio.
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