Un “patto con i cittadini”. È quello siglato ieri nel salone delle bandiere di Palazzo Zanca con l’incontro “Rete Civica per la Salute: istituzioni e società civile insieme per l’empowerment della comunità. Un evento promosso dalle aziende sanitarie del territorio – Asp, Aou “G. Martino”, Aoor Papardo Piemonte e l’Irccs Neurolesi “Bonino Pulejo” – per fare conoscere all’opinione pubblica che cosa significa “rete civica” e al tempo stesso per comprendere come i cittadini “utenti” possano diventare “sentinelle” all’interno delle realtà sanitarie.
Dopo l’intuizione dei comitati consultivi aziendali del 2010, organismi a tutti gli effetti parte integrante delle aziende sanitarie, la rete civica rappresenta uno strumento concreto che consente di allargare ancora di più le “maglie” della partecipazione. All’incontro sono intervenuti il Sindaco di Messina,i manager delle aziende sanitarie di Messina, il presidente della Conferenza Regionale dei comitati consultivi aziendali prof. Pieremilio Vasta; erano presenti anche rappresentanti della Prefettura, dell’Università, delle scuole, dell’Ordine dei Medici, dei Farmacisti, degli Assistenti Sociali, dei Sindacati, della Pastorale della Salute, dei Club Service, delle Associazioni di Volontariato.
Alla base del progetto di “rete civica della salute” vi è il reclutamento dei così detti “referenti civici” per la salute, cioè cittadini provenienti da tutti i comuni siciliani, rappresentativi delle diverse realtà locali che entrando in “rete” potranno offrire il proprio contributo nel migliorare i processi assistenziali e di diffondere le informazioni sull’offerta dei servizi . L’adesione avviene su base volontaria ed il reclutamento si avvarrà della collaborazione di partner ben definiti: comuni, università, scuole, ordini professionali, protezioni civile, associazioni di volontariato.
Un compito centrale sarà svolto dai comitati consultivi aziendali, ruolo evidenziato in questa occasione da Pier Emilio Vasta e dai tre presidenti dei comitati consultivi aziendali di Messina, che hanno sottolineato come la rete civica integri ed arricchisca le funzioni stesse dei Cca, valorizzandole ulteriormente in quanto forniscono ai Cca elementi indispensabili per la programmazione e l’aggiornamento delle loro attività.
La RCS si fonda sull’idea che cittadini informati e consapevoli possano diventare protagonisti attivi nelle scelte relative alla propria salute nel sistema sanitario nazionale.
Durante l’incontro sono state definite più in dettaglio le caratteristiche del modello organizzativo ed operativo della rete che vede tre protagonisti fondamentali: aziende sanitarie, istituzioni pubbliche e società civile. Quello di oggi è solo il primo passo; adesso il team work interaziendale coinvolgerà le realtà istituzionali per illustrare l’accordo di collaborazione e iniziare un percorso condiviso.
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