La delicata vertenza che riguarda precari comunali e dipendenti del Teatro è finita sul tavolo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti che ieri ha incontrato una delegazione Cgil dei lavoratori.
A De Vincenti è stata illustrata la grave situazione di chi si ritrova con un contratto in scadenza il 31 dicembre 2016 e con tanta incertezza sul proprio futuro. “In assenza di una legge regionale e di precisi interventi legislativi da parte del governo nazionale – hanno rimarcato i segretari Cgil Clara Crocè e Francesco Fucile – che ovviamente non possono riguardare semplicemente la proroga dei contratti. E’ necessario autorizzare la deroga alla capacità assunzionale degli Enti Locali. Non è possibile stabilizzare i precari a 11 ore settimanali”.
.I lavoratori hanno ribadito che la soluzione non può essere la Resais specialmente per quei comuni che hanno delle gravi carenze in organico e un numero esiguo di precari da stabilizzare . Il sottosegreatario De Vincenti ha assicurato che il governo nazionale sta affrontando il grave problema a livello legislativo in sintonia con il governo regionale. Al momento ci sono in esame due proposte, ma non si escludono deroghe per i Comuni che hanno forti carenze in organico e sono impossibilitati alla stabilizzazione a causa dei vincoli.
Sul Fronte Teatro Vittorio Emanuele i rappresentanti degli orchestrali , di tutte le maestranze tecniche e del personale amministrativo, hanno rappresentato al sottosegretario la gravissima situazione finanziaria in cui versa l’Ente a causa del buco contabile.
I lavoratori si dicono preoccupati poiché destinati a non avere un contratto stagionale. “La programmazione della stagione teatrale appena varata dai vertici dell’Ente – spiega il sindacato – non garantirà la piena occupazione delle maestranze ma si teme anche per il pagamento degli stipendi del personale considerata la mole dei debiti fuori bilancio che ha accumulato il Teatro . La situazione economica – hanno aggiunto Clara Crocè e Rosa Raffa, responsabile del comparto regione , è attenzionata dalla magistratura che vuole fare chiarezza in merito alla corretta gestione dell’Ente . La Guardia di Finanza, infatti,ha provveduto al sequestro di ulteriori atti. Le responsabilità altrui, non possono essere certamente pagate dai lavoratori, l’anello debole di tutta questa vicenda – hanno continuato Crocè e Raffa – inoltre, la città di Messina merita di avere un Teatro che possa essere garantire la domanda di cultura della città. Il sottosegretario , ha assicurato, non potendo intervenire di direttamente , che solleciterà il presidente della Regione Crocetta per sensibilizzarlo alla vertenza per dare risposte certe alla città e ai lavoratori. A tale scopo, ha invitato i rappresentanti della Fp Cgil di inviare una mail riepilogativa della vertenza”.
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