Gli studenti di Giurisprudenza potranno iniziare la pratica forense prima della laurea, anticipando il tirocinio di almeno 6 mesi rispetto a quanto accaduto fino ad oggi.
Un importante passo avanti che arriva grazie ad una convenzione stipulata tra il Consiglio Nazionale forense e la Conferenza Nazionale dei Direttori di Giurisprudenza e Scienze Giuridiche. L’accordo è stato fortemente voluto dall’Associazione Atreju- La compagnia degli studenti. Di seguito il comunicato stampa dell’associazione studentesca.
“Grazie al prezioso intervento del nostro rappresentante al CNSU, Salvatore Cirillo si legge nel comunicato- è stata finalmente siglata la Convenzione Quadro fra Il Consiglio Nazionale Forense e la Conferenza Nazionale dei Direttori di Giurisprudenza e Scienze Giuridiche ,come richiesto dalla l.247/2012, legittimando finalmente la stipula di convenzioni locali fra le Università e gli Ordini degli Avvocati che permetteranno agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Giurisprudenza di anticipare la pratica forense di almeno 6 mesi. In particolare – prosegue Ateju- può chiedere di essere ammesso all’anticipazione di un semestre di tirocinio in costanza degli studi universitari e prima del conseguimento del diploma di laurea, lo studente in regola che abbia svolto esami di profitto nei primi quattro anni del corso di laurea purché abbia ottenuto crediti in determinati settori scientifico-disciplinari, con la possibilità anche che le Università convengano con i Consigli degli ordini l’istituzione e l’organizzazione di corsi gratuiti altamente professionalizzanti. L’Associazione Universitaria Atreju-La Compagnia degli Studenti esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto, che ha sbloccato di fatto una situazione ferma da anni e sulla quale piu’ volte ha richiamato l’attenzione delle istituzioni . Adesso, chiede all’Amministrazione Universitaria e all’Ordine degli Avvocati di Messina di creare al piu’ presto questo collegamento tra il mondo universitario e il mondo del lavoro, dando seguito alle numerosissime istanze degli studenti”.
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