La piscina di Villa Dante, chiusa nel 2012, sembra ormai finita nel dimenticatoio. Nonostante la cronica carenza di strutture adeguate, l’impianto risulta degradato e in stato d’abbandono senza che possa essere utilizzabile per i numerosi frequentatori del parco. Sulla vicenda torna ad intervenire il consigliere comunale Daniele Zuccarello che lo scorso marzo aveva scritto una lettera al presidente della Federazione Italiana Nuoto Sergio Parisi affinché prendesse in gestione la piscina con lo stesso sistema utilizzato per la “Graziella Campagna”. Un invito che Parisi ha accolto pienamente, confermando la volontà della Federazione anche in Commissione consiliare davanti all’assessore allo Sport Sebastiano Pino. Secondo quest’ultimo precisa Zuccarello – l’amministrazione avrebbe fatto in modo di riaprire la piscina ed affidarla alla Fin in tempi brevissimi, entro maggio.
“La disponibilità della Fin c’è ancora – spiega il consigliere – l’estate è già iniziata, ma da parte dell’amministrazione non si è mossa foglia. L’assessore Pino, nonostante gli impegni presi, non ha fatto neanche un sopralluogo, l’impianto è ancora in condizioni di abbandono ed è impossibile iniziare alcuna attività a causa di pochi metri di cavi elettrici che sono stati rubati. Evidentemente l’assessore Pino ha una concezione del tempo che non è quella dei comuni mortali, visto che per riaprire la piscina Graziella Campagna c’è stato 7 mesi e forse per quella di Villa Dante dovremo aspettare l’autunno quando sarà inutile. Addirittura c’è ancora un avviso affisso che indica la data di chiusura della piscina di Villa Dante e che risale all’8 settembre del 2012. In 4 anni non è stato neanche rimosso il cartello, che sembra una presa in giro. Eppure il presidente regionale della Fin aveva spiegato come l’impianto funzionante di Villa Dante sarebbe stato un caso unico in tutto il Sud, una struttura che tutti ci avrebbero invidiato. Ma nessuno di noi aveva fatto i conti con l’amministrazione Accorinti, abituata ad annunciare le cose ma non a realizzarle. Il sindaco vuole fare il parco urbano al Gran Camposanto e non si accorge che basterebbe davvero poco per riaprire la piscina di Villa Dante, proprio di fronte, e farne un luogo che tutti ci invidierebbero”.
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