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Piccoli contenziosi ed errori di valutazione, così si continua a produrre debiti fuori bilancio

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Dai debiti fuori bilancio dipende molto del futuro dei conti del Comune. Tanti contenziosi che vedono Palazzo Zanca coinvolto anche per somme apparentemente irrisorie, spesso frutto delle passate gestioni, ma che si trascinano nel tempo fino ad incidere nell’immediato futuro.

L’ente, poi, spesso e volentieri, si ritrova a dover pagare somme troppo elevate con i consiglieri comunali chiamati fare luce su alcune transazioni che non convincono. Questo è esattamente ciò che è accaduto questa mattina durante la seduta ordinaria della commissione bilancio presieduta da Claudio Cardile, in cui si è discusso proprio di alcuni debiti fuori bilancio presentati dall’amministrazione comunale.

Tra i casi analizzati spiccano quello di un ricorso vinto da un cittadino per una multa ai danni del Comune, così come i 37mila euro che Palazzo Zanca è stato costretto a versare ad un altro cittadino per conteggio errato in merito ad un esproprio di un terreno situato sul viale Giostra.

In merito alla prima situazione, molti consiglieri hanno chiesto, ma invano, come sia stato possibile che il Comune si sia ritrovato a dover risarcire mille e cinquecento euro ad un cittadino che aveva fatto ricorso dopo aver giudicato illegittima una sanzione di appena ventidue euro per l’errato utilizzo di un “gratta e sosta”.

Una cifra irrilevante, non sono certamente queste le somme che hanno provocato il collasso delle casse comunali, ma in passato proprio sulla gestione dei contenziosi c’è stato un aspro confronto tra Consiglio comunale e Amministrazione, soprattutto quando questi piccoli casi si moltiplicano. Cifre superiori riguardano l’esproprio del terreno nel viale Giostra, il cui valore è stato quantificato in 43mila euro, con il Comune che non ha calcolato la somma adeguata da corrispondere all’ex proprietario.

Dopo la nascita del contenzioso, Palazzo Zanca è stato costretto a pagare 37mila euro al proprietario, visto che tutti i debiti presentati oggi al consiglio comunale sono già stati pagati, con il civico consesso chiamato solo a prendere atto di queste spese.

Il consigliere dei Centristi per la Sicilia, Franco Mondello, già in passato aveva posto dubbi circa la competenza del consiglio comunale sull’approvazione debiti fuori bilancio in assenza dello strumento finanziario: “Io chiedo al Segretario Generale, Antonio Le Donne, di sapere quanti benefici abbia tratto il Comune dalla nascita di questi contenziosi – ha dichiarato – va certificato l’arricchimento dell’ente, altrimenti il debito non può essere riconosciuto dal Consiglio Comunale. Soprattutto per quanto riguarda il caso dell’esproprio ci sono delle colpe evidenti, perchè fino a quando non si calcoleranno tutti i fattori (interessi o somme perse dal proprietario del terreno) purtroppo il Comune si ritroverà sempre a pagare debiti fuori bilancio”.

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