“Giù le mani dall’ospedale Piemonte”, “L’ospedale Piemonte è dei messinesi”, questi i messaggi scritti sui cartelloni esposti dai partecipanti al sit in che si è svolto, ieri, davanti all’ingresso dell’ospedale Piemonte.
All’iniziativa, organizzata da alcuni dipendenti della ex Provincia regionale di Messina, hanno partecipato anche molti cittadini e personale dell’ospedale Piemonte libero dal servizio.
Tutti si sono avvicendati nel corso della mattinata per chiedere informazioni o per discutere sulle eventuali iniziative da adottare.
Era presente anche l’ex presidente del Consiglio Comunale di Messina, Pippo Previti, che si è reso disponibile a collaborare proponendo alcune iniziative.
Presenti, inoltre, anche alcuni componenti del Comitato “Salvare l’ospedale Piemonte”.
Durante il dibattito spontaneo che ne è scaturito, è emersa la volontà di sostenere con ogni mezzo l’ipotesi Asp, intanto perché sostenibile anche dal punto di vista economico, ma soprattutto perché l’Asp di Messina, con i suoi presidi ospedalieri presenti nel territorio, avendo attuato la sperimentazione degli ospedali riuniti creata dall’Assessorato Regionale alla Salute per ottimizzare le risorse di quelle aziende sanitarie regionali costituite da più presidi, risponde perfettamente al caso in quanto è possibile la creazione degli ospedali Riuniti “Taormina-Piemonte”.
In tal modo, secondo i partecipanti alla manifestazione, si realizzerebbe la prima e concreta integrazione ospedale/territorio con notevole risparmio economico per l’offerta sanitaria nei confronti dei cittadini/utenti.
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