Dal 5 luglio è attivo a Palazzo Zanca l’Organismo Indipendente di Valutazione, costituito in seguito a un decreto sindacale dello scorso gennaio. L’OIV è chiamato a garantire la correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance dell’Ente in relazione ai suoi processi e di riflesso a presentare una proposta di valutazione dei dirigenti.
A distanza di un mese dall’istituzione dell’Organismo, il consigliere comunale Nicola Cucinotta segnala presunte inottemperanze, da parte del Comune di Messina, rispetto al dettato normativo inerenti la Costituzione di un proprio Organismo Interno di Valutazione. Cucinotta ha messo nero su bianco presentando una lettera denuncia al presidente dell’Anac Raffaele Cantone e al prefetto Stefano Trotta. Secondo il consigliere, Palazzo Zanca non avrebbe rispettato la previsione di “invarianza finanziaria” che, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse, impone ad ogni amministrazione di prediligere la scelta più vantaggiosa per la finanza pubblica.
“Il Comune di Messina – precisa Cucinotta – si sarebbe potuto dotare di un proprio O.I.V. ma senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Sarebbe stato più vantaggioso per la città non aggravare di questa ulteriore voce di spesa le già asfittiche casse comunali, utilizzando dunque, in forma associata, l’O.I.V. già costituito dalla Provincia Regionale di Messina con determinazione commissariale n. 46 del 19/12/2013, soprattutto alla luce della istituzione della Città Metropolitana”.
A capo dell’Organismo è stato nominato Antonio Artemisia che ha comunicato di volere devolvere il proprio riconoscimento economico in favore di borse di studio rivolte a giovani ricercatori da dedicare alla customer satisfaction della cittadinanza per i servizi prestati dai vari dipartimenti.
Tuttavia, sempre secondo Cucinotta, la nomina di Artemisia sarebbe illegittima. “Artemisia, oltre a risultare tra i fondatori di “Indietrononsitorna”, associazione nata a sostegno della Giunta Accorinti nell’Agosto del 2014, risulta in stato di quiescenza dal 1 Gennaio 2016. Ai sensi della legge 24 giugno 2014 n. 90, i soggetti in quiescenza non possono avere né incarichi, né cariche nelle P.A. e ciò al fine di evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza o, comunque, per attribuire a soggetti in quiescenza rilevanti responsabilità nelle amministrazioni stesse, aggirando di fatto lo stesso istituto della quiescenza e impedendo che gli incarichi di vertice siano occupati da dipendenti più giovani. Il dubbio è che l’Ente comunale abbia posto in essere comportamenti elusivi consistenti nel conferire a soggetti prossimi alla pensione incarichi e cariche il cui mandato si svolga sostanzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza. Per tali soggetti – continua il consigliere – l’Ente comunale avrebbe dovuto valutare la possibilità di conferire l’incarico a titolo gratuito”.
“Ancora oggi – si chiede Cucinotta – non si comprende quali criteri selettivi abbia utilizzato il Sindaco, autoproclamatosi simbolo di legalità e trasparenza, per la dubbia nomina del Presidente dell’O.I.V. tra una rosa di ben 67 candidati. La selezione sarebbe dovuta essere operata secondo canoni di imparzialità e oggettività, nell’interesse esclusivo dell’Ente e non anche per promuovere sul campo un amico del Sindaco e di alcuni componenti della Giunta. Pare che il principio del do ut des sia più praticato adesso dal “sindaco scalzo” rispetto a quelli che c’erano prima”.
“Mi vien da pensare – precisa l’esponente del civico consesso – ma “Indietrononsitorna”, CMdB e Accorinti, nella nomina di Artemisia non intravedono questioni etiche e morali? Ricevere prebende o ricompense politiche per supporto elettorale attraverso pubblici incarichi, “Indietrononsitorna” non lo annovera tra le “squallide” convenienze politiche che mortificano la nostra comunità? Nessuno grida allo scandalo? Per Accorinti, CMdB e Indietrononsitorna l’incarico di Presidente dell’OIV al dott. Artemisia contribuisce ad avvicinare una volta di più tanti ignari cittadini alle istituzioni?”
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