A Messina il numero delle persone che ricorrono alla vaccinazione come scudo contro le più svariate malattie è diminuito del 10%. Un dato che può suscitare preoccupazione, soprattutto perchè tale decremento sarebbe dovuto alle notizie fuorvianti circolate negli ultimi tempi, in merito alla presunta pericolosità dei vaccini, in particolare per i bambini.
I rappresentanti dell’ordine dei Medici, della Direzione Generale dell’Asp e di Cittadinanzattiva in una conferenza stampa che si è svolta stamattina a Palazzo Zanca, hanno smentito categoricamente quelle che sono state definite vere e proprie “bufale”, ribadendo a gran voce la assoluta necessità di vaccinarsi, per assicurare la copertura della popolazione contro le malattie.
Alla conferenza di stamattina erano presenti il presidente dell’Ordine dei Medici Giacomo Caudo, il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Giovanni Puglisi, la responsabile del Servizio Sociale Asp Adriana Ferruccio e per Cittadinanzattiva il presidente regionale Giuseppe Pracanica. Scopo dell’incontro dare un’informazione corretta ai cittadini sui vaccini e favorire così la partecipazione consapevole ai programmi vaccinali degli utenti.
“Fino a qualche tempo fa nessuno aveva messo in dubbio la validità dei vaccini – ha esordito il presidente Caudo – poi qualcuno ha diffuso messaggi privi di ogni validità scientifica, insinuandone la pericolosità. In questo periodo andiamo incontro alla campagna di vaccinazione antinfluenzale ed è assolutamente necessario che si ricordi alla gente che è necessario tutelarsi. Ottenere la copertura vaccinale – ha proseguito Caudo – ha due vantaggi: il primo sul paziente che se ne serve, il secondo sulla collettività in quanto diminuisce la diffusione dei virus”.
Un concetto ribadito anche dal responsabile del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale Giovanni Puglisi:”Non utilizzare i vaccini è un atto di grande irresponsabilità – ha detto Puglisi – , perchè anche se apparentemente alcune malattie nel nostro paese sono state sconfitte dalla scienza, c’è la possibilità che ritornino, anche a causa degli intensi flussi di immigrazione a cui assistiamo ogni giorno”. Per agevolare la cittadinanza l’Asp mette in campo la tecnologia: “è in fase di realizzazione un’App dedicata – ha concluso Puglisi – con cui staremo più vicini alla gente e ricorderemo di vaccinarsi”.
Nel corso della conferenza stampa è poi intervenuto il presidente regionale di Cittadinanzattiva Giuseppe Pracanica: ” Purtroppo la scomparsa di alcune malattie, come la poliomelite solo per citarne una, ha convinto le persone che le stesse malattie non esistano, invece non è così e il ruolo del vaccino è importantissimo”.
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