Giuseppe F., 65 anni, la notte del 12 luglio è giunto al pronto soccorso del Policlinico di Messina in condizioni disperate per una emorragia celebrale. All’alba del 15 luglio, nonostante un delicatissimo intervento neurochirurgico, il suo quadro clinico è apparso molto grave, al punto da spingere i rianimatori a diagnosticare la morte celebrale del paziente. I familiari del 65enne si sono resi protagonisti di un gesto ammirevole, accettando la proposta di donazione degli organi formulata dai sanitari, interpretando anche la volontà del loro congiunto, da sempre impegnato a sostenere attivamente iniziative volte alla solidarietà e all’accoglienza. A
A sottolineare il gesto, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Marco Restuccia.
Si è quindi messa in moto tutta la complessa macchina organizzativa e alle 23:30 del 15 luglio è giunta, al Policlinico di Messina, un’auto della Croce Rossa, con a bordo i chirurghi dell’Ismett di Palermo. Sono stati quindi avviati gli interventi di trapianto.
A beneficiare degli organi, un uomo di 50 anni, all’Ismett di Palermo, ha ricevuto il fegato. I due reni sono stati trapiantati a due pazienti da due diverse équipe: il destro, ad un uomo di 63 anni ricoverato all’spedale Civico di Palermo, il sinistro, sempre ad un uomo di 63 anni, al Policlinico di Catania. Le due cornee, infine, sono state inviate all’Ospedale Civico di Palermo, per essere poi trasferite alla Banca degli Occhi.
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