Gestione rifiuti a Messina. Con l’approssimarsi del 12 gennaio, data in cui è prevista la firma del piano concordatario per il passaggio dei dipendenti da Messinambiente alla società MessinaServizi Bene Comune, l’assessore allo Sviluppo Economico Guido Signorino chiarisce quelle che saranno le implicazioni effettive per i dipendenti dell’azienda.
«Con riferimento alle procedure per il transito dei lavoratori di Messinambiente ad altro gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani – dichiara Signorino – l’amministrazione ribadisce di aver sempre agito per attivare le massime tutele dei lavoratori, garantirne la riassunzione nella nuova società e salvaguardare il percorso deliberato dal Consiglio Comunale per l’affidamento del servizio alla società MessinaServizi Bene Comune».
Nell’ambito della complessa procedura concordataria di Messinambiente e a seguito di numerosi confronti con le rappresentanze sindacali, ai lavoratori è stato garantito l’intero TFR, con un anticipo immediato, così come il mantenimento del posto di lavoro e dei livelli retributivi nella nuova società. L’azienda ha chiarito in sede ufficiale che non vi sono ritardi o pendenze nei confronti delle società finanziarie per esposizioni relative ai lavoratori o nei versamenti sui fondi.
«Il passaggio al nuovo gestore, dunque – spiega l’assessore allo Sviluppo Economico – non causa danni economici ai dipendenti. Val la pena rammentare, inoltre, che le tutele ricevute dai lavoratori in precedenti casi di fallimenti aziendali sono state di gran lunga inferiori rispetto a quelle concordate con le attuali proposte».
Cosa prevede l’accordo?
In sostanza, la sottoscrizione dell’accordo da parte dei lavoratori prevede: la riassunzione presso il nuovo gestore, vale a dire MessinaServizi Bene Comune; il mantenimento delle posizioni occupate in Messinambiente e dei livelli retributivi; la salvaguardia del TFR a interruzione del rapporto di lavoro col nuovo gestore; il mantenimento del diritto a ferie e permessi non goduti. Per quel che riguarda il contenzioso, i giudizi in itinere potranno essere oggetto di specifiche transazioni.
«Nelle condizioni attuali, dunque, l’accordo tutela diritti e posizioni dei lavoratori – afferma Signorino – L’attuale testo fa seguito all’intenso confronto che ha avuto luogo nei mesi scorsi tra azienda, amministrazione e rappresentanze sindacali e aziendali dei lavoratori, e che ha condotto a modifiche dell’iniziale proposta, sempre garantendo la compatibilità finanziaria con il piano concordatario».
Tale linea ha l’obiettivo di evitare il fallimento di Messinambiente. Fallimento che, come spiegato da Signorino, comprometterebbe l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio Comunale in merito alla gestione pubblica del servizio, con affidamento a nuova società in house providing.
«L’accordo – conclude Signorino – offre ai lavoratori le massime garanzie e, al tempo stesso, tutela l’attuazione del percorso deliberato dal Consiglio Comunale e la continuazione del servizio pubblico per la raccolta e smaltimento dei rifiuti».
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