Fischio finale al “Franco Scoglio”. L’ACR Messina è uscito sconfitto 3-1 dal match casalingo contro il Monterosi Tuscia. Per i peloritani è la quarta sconfitta consecutiva in campionato.
Un primo tempo equilibrato
Il Messina è a caccia della seconda vittoria in campionato dopo i tre ko di fila maturati tra Picerno, Bari e Foggia. Gli ospiti di giornata sono i viterbesi del Monterosi Tuscia, matricola della Lega Pro.
A disposizione di Sullo torna il difensore Mikulic, l’unico rientrante dai box. Ancora indisponibili Matese e Catania. Il tecnico campano schiera un attacco inedito con Baldè trequartista dietro Adorante e Vukusic. Circa 600 gli spettatori paganti.
Partono con un rimorso i padroni di casa. Al 7′ Adorante non è abbastanza reattivo sulla respinta di un tiro e si divora la prima rete di questo match. I laziali riescono a trovare degli spazi soltanto alla mezz’ora con Franchini che però si vede ribattuta la sua conclusione. Il gol è nell’aria e al 32′ Polidori riceve da Adamo e confeziona un’assist perfetto per Costantino, bravo a sorprendere Lewandowski e segnare. Ospiti in vantaggio col parziale di 1-0.
Non dura troppo il momento di grazia della formazione in tenuta total black. L’ACR prova a farsi sentire e al primo guizzo arriva subito il pareggio. Fofana vede l’inserimento di Adorante in area e lo serve con un cross, convertito in gol da un grande gesto atletico dell’attaccante scuola Inter, che batte il portiere avversario con una botta sicura al volo e realizza il suo terzo centro in stagione. Le due squadre vanno al riposo sul risultato di 1-1-.
Il Messina crolla e il Monterosi ne approfitta
In avvio di secondo tempo i giallorossi provano a fare la partita. Al terzo minuto Adorante riceve da Sarzi e per poco non sigla il 2-1 con un colpo di testa velenoso ma impreciso. Gli assalti del Messina continuano con un tentativo dalla distanza di Damian su cui è attento l’estremo difensore Borghetto, ma l’entusiasmo della formazione di casa è destinato a svanire per il resto della gara.
Al 56′ da una grave disattenzione di Fofana arriva il vantaggio del Monterosi. Ripartenza micidiale di Costantino che imbecca Polidori sulla destra e con un pallonetto oltrepassa Lewandowski. Carillo non può nulla sulla linea: è 2-1.
Sullo ordina la sostituzione di rito, facendo entrare in campo il serbo Milinkovic, che subito si fa notare con una conclusione a dir poco velleitaria, ma è in arrivo il gol che mette il sigillo sull’incontro. Al 75′ Polidori finta il controllo e Mbende viene lasciato tutto solo dai difensori davanti al portiere polacco del Messina. Il difensore camerunese non spreca la sua opportunità e sigla il definitivo 3-1.
Un’altra sconfitta per l’ACR Messina, la quarta di fila, stavolta contro una diretta concorrente nella lotta salvezza. I peloritani hanno adesso la peggior difesa di tutto il girone C.
Il prossimo appuntamento è in programma domenica 17 ottobre contro il Potenza.
La classifica del girone C di Serie C
In attesa delle altre partite di domenica, la classifica è tutt’altro che rassicurante per il Messina. I giallorossi occupano momentaneamente la terzultima piazza con appena 5 punti in 8 partite, in piena zona retrocessione.
Dagli altri campi, si segnala il successo dell’Avellino sulla Virtus Francavilla per 1-0. Gli irpini salgono temporaneamente in nona posizione a quota 11 punti.
Tutti i dettagli di Messina-Monterosi
Messina 1-3 Monterosi Tuscia
Marcatori: 32′ Costantino, 56′ Polidori, 75′ Mbende; 42′ Fofana
Messina: Lewandowski; Morelli, Mikulic (81′ Goncalves), Carillo, Sarzi Puttini (81’Fantoni); Fofana, Damian; Fazzi (74′ Russo), Balde (58′ Milinkovic), Vukusic, Adorante. A disposizione: Fusco, Rondinella, Celic, Konate, Busatto, Distefano. Allenatore: Sullo.
Monterosi Tuscia: Borghetto, Cancellieri, Verde, Franchini (73′ Parlati), Polidori, Adamo (86′ Buono), Piroli, Rocchi, Mbende, Costantino (89′ Caon), Di Paolantonio. A disposizione: Alia, Ferri Marini, Tonetto, Parlati, Nasini, Sdaigui, Buglio, Luciani. Allenatore: D’Antoni.
Arbitro: Scatena di Avezzano. Assistenti Lenza e Marchetti.
Note: ammoniti Cancellieri, Di Paolantonio, Verde; Carillo, Balde, Fofana, Sarzi Puttini.
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