Ennesima seduta andata a vuoto per decidere il futuro della Messina Servizi Bene Comune. Anche ieri, così come nella giornata di venerdì, in consiglio comunale non si è raggiunto il numero legale per iniziare la seduta convocata in via straordinaria per approvare il contratto di servizio della nuova società.
Tutto ciò, non fa altro che aumentare il clima di tensione che si respira già da qualche giorno, perché i lavoratori continuano a vedere un’Aula che ha deciso di non decidere le sorti di una delibera che secondo molti continua a presentare parecchi punti oscuri.
Intanto la Cgil attacca proprio i consiglieri: “Il “non fare“da parte di una classe politica che si mostra perfino incapace a premere un bottone per esprime un “Sì o No” sulla vicenda della nuova Società, sta provocando danni erariali e all’intera cittadinanza che paga già abbondantemente le tasse e che è stanca di dover subire passivamente la città piena di immondizia. Per non parlare poi dei danni morali provocati ai 600 lavoratori che ,pur temendo per il loro futuro, sono costretti ad assistere impassibili alle continue provocazioni di un Consiglio Comunale non produttivo”.
Questo è il commento del Segretario Generale della Camera del Lavoro, Giovanni Mastroeni di Clara Crocè della Segretaria confederale e Generale della Fp Cgil e di Carmelo Pino, Segretario provinciale. Il sindacato chiede a gran voce l’intervento del Prefetto, Francesca Ferrandino: “Questi Signori eletti con i voti dei cittadini Messinesi evidentemente non hanno compreso il valore e l’importanza del ruolo che ricoprono. Se fossimo in un ufficio pubblico- continua Clara Crocè– le continue assenze verrebbero controllate ed eventualmente sanzionate. Al riguardo, chiediamo alla Presidente del Consiglio Comunale , anziché continuare a esercitarsi al gioco dello “Scarica Barrile“ tra Giunta e Consiglio in merito alle responsabilità sulla vertenza, di rendere pubbliche le motivazioni delle continue assenze dei consiglieri Comunali .Considerato quanto dichiarato dalla stessa agli organi di stampa, in merito “alla paura dei consiglieri di votare la delibera”. Tali dichiarazioni, non solo sono inaccettabili –continua Clara Crocé- ma se dovessero corrispondere al vero, danno l’esatta dimensione dello “spessore” dei Consiglieri Comunali , i quali a questo punto farebbero bene a dimettersi . Probabilmente la Presidente dimentica che le continue assenze dei Consiglieri Comunali, causano l’interruzione o e turbano la regolarità dei servizi di pubblica utilità – continua il Sindacato- per cui chiediamo se la stessa abbia segnalato agli organi competenti, tali anomalie”.
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