La città di Messina è la prima tappa nazionale di Waste Travel 360°, progetto di realtà virtuale nell’economia circolare. Rifiuti considerati non più come scarti, ma come futura materia dagli infiniti usi e di grande valore. Ideato da Ancitel Energia&Ambiente con il supporto tecnico della start up PEARLEYE HD Virtual Tour, patrocinato da ANCI Sicilia e dal Ministero dell’Ambiente, l’innovativo strumento didattico entra nelle scuole attraverso una campagna itinerante che nell’arco di nove mesi coinvolgerà più di diecimila studenti in quaranta comuni italiani.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina durante una conferenza stampa al Palacultura. Presenti il sindaco, Renato Accorinti, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua e duecento bambini delle classi IV e V dell’Istituto Comprensivo Gravitelli. All’incontro anche il dirigente dell’ufficio speciale per la raccolta differenziata della Regione Sicilia, Salvatore Cocina, il responsabile della raccolta differenziata di Messinambiente, Cesare Corrieri e il project manager Waste Travel 360°, Marialoreta Mucci.
Domani lo strumento composto da immagini a 360° navigabili intuitivamente da tutti i dispositivi, sarà illustrato ad altri duecento bambini dell’Istituto Comprensivo Cannizzaro, che potranno compiere una visita immersiva e interattiva nel mondo dei rifiuti, grazie alla resa grafica e alla qualità delle immagini HD.
Il Waste Travel 360° permette di interagire direttamente con i materiali, dall’alluminio alla carta, dalle pile all’organico, dai RAEE agli pneumatici, quasi come in un impianto di selezione e valorizzazione reale. I giovani fruitori possono essere dunque parte attiva ed integrante dello spazio, accompagnando i rifiuti nel processo di trasformazione e valorizzazione sino ai prodotti finali. “Soltanto la partecipazione convinta dei cittadini ed il cambiamento dei nostri stili di vita – ha dichiarato il sindaco Accorinti – possono consentire di raggiungere importanti obiettivi in tema di raccolta differenziata, avviando un circuito virtuoso con riduzione dello spreco di risorse e recupero di materia. L’iniziativa promossa va in questa direzione e per questo siamo lieti di condividerla”.
“L’Amministrazione comunale di Messina – ha sottolineato l’assessore Ialacqua – si è mossa fin dall’inizio del suo mandato, nell’ambito dell’orizzonte della Strategia Rifiuti Zero, impegnandosi ad attivare politiche e progetti educativi diretti a favorire la riduzione dei rifiuti, il riuso e la raccolta differenziata. Waste Travel 360 si integra perfettamente con il percorso avviato e spero ci consenta presto di uscire dal perenne stato di emergenza in cui vive il settore dei rifiuti in Sicilia”. “Per la prima volta – ha spiegato Filippo Bernocchi del direttivo nazionale di ANCI – tutti i flussi dei rifiuti sono racchiusi in un unico strumento di comunicazione, non più soltanto in un’ottica di raccolta differenziata ma di rifiuto che diventa risorsa e questa si definisce economia circolare che è poi l’obiettivo cui il sistema paese è chiamato”. La prima fase del progetto, presentata al Teatro della Versiliana, è stata realizzata anche con il contributo e la collaborazione di alcuni fra i più importanti Consorzi di Filiera aderenti al Conai, quali Cial per l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Ricrea per l’acciaio e Rilegno per il legno. La seconda fase del progetto, cui hanno contribuito Ancitel Energia & Ambiente ed i Consorzi CIC (compost), CONAU (abiti usati), Co.N.I.P. (imballaggi plastici), COOU (oli minerali usati), Cobat (RAEE e batterie) ed Ecopneus (pneumatici a fine vita), oltre al CDCNPA (Centro di Coordinamento Pile e Accumulatori), darà vita, nelle scuole di Messina, ad una campagna di raccolta delle pile in collaborazione con Messinambiente, gli studenti competeranno con quelli di altre dieci città e la scuola che avrà raggiunto i migliori risultati di raccolta vincerà un premio messo a disposizione dal CDCNPA. “Waste Travel 360° – ha aggiunto Bernocchi – è un progetto innovativo e virtuoso nato dal basso, ovvero dall’esigenza di educare i cittadini alla cultura del riciclo, ma che può arrivare lontano grazie ai giovani, testimonial di messaggi positivi a difesa dell’ambiente. Creando strumenti fluidi, facili e non retorici puntiamo ad accelerare il processo di raggiungimento degli obiettivi di legge stabiliti dall’Unione Europea: entro il 2050 niente sarà più destinato allo scarto e ogni oggetto verrà progettato per essere riutilizzato e avviato al riciclo. Dobbiamo quindi passare dal concetto di disvalore insito nel rifiuto a quello di valore, per affrontare la sfida del passaggio al modello di economia circolare come unica opportunità di crescita”.
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