Avevano recentemente trasferito la società cooperativa milanese “Service” a Barcellona Pozzo di Gotto, mettendola in liquidazione. Ma la situazione è apparsa sospetta alle Fiamme Gialle della città del Longano, che hanno scoperto che l’amministratore e il liquidatore della società, avevano messo in piedi un complesso sistema per sottrarre al fisco una somma pari a 15 milioni di euro. I due, lombardi, di 41 e 52 anni sono stati denunciati per omessa dichiarazione, dichiarazione infedele, indebita compensazione tramite crediti inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
La Service, un’azienda di pulizie operante in tutta Italia, aveva 200 dipendenti. Da poco trasferita nel messinese, era stata messa in liquidazione, una liquidazione che secondo la Guardia di Finanza, era stata posta in essere solo per sottrarsi ai creditori. Attraverso controlli incrociati i finanzieri sono stati in grado di ricostruire il complesso quadro di movimentazioni societarie.
E’ stata scoperta così la mancata denuncia dei redditi da parte dell’azienda e l’evasione di Iva e Irap. Anche la stessa formula della cooperativa non era altro che un mezzo per ridurre il pagamento delle tasse. Durante la fase della liquidazione, inoltre, l’amministratore della Service, avrebbe emesso assegni in favore di se stesso per un importo di 600 mila euro, sottraendoli ai creditori.
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