Dopo una latitanza di due giorni, è finito in manette anche il terzo componente dell’associazione che si spacciava per culturale ma offriva sesso e droga ai clienti in un night club di Capo D’Orlando. Dopo gli arresti del 34enne Mauro Abadessa e dell 38enne Daniele Galano, effettuati giovedì scorso, i Carabinieri hanno fermato il 37enne orlandino Salvino Messina, chiudendo definitivamente il cerchio.
Messina, insieme ad Abbadessa e Galano, era a capo dell’organizzazione che aveva registrato come associazioni culturali senza scopo di lucro, attività commerciali destinate ad essere adibite a night club, nei quali, con intimidazioni, minacce e violenze, si costringevano le ragazze a prostituirsi.
Secondo le indagini, i tre uomini si sarebbero resi protagonisti di episodi di particolare crudeltà, violenza ed aggressività nei confronti di alcune ragazze, costrette a prostituirsi. Le donne vivevano in un clima di assoluto terrore fatto di intimidazioni e violenze fisiche che le induceva a non ribellarsi al volere dei “protettori” per paura di ritorsioni. Non potevano fuggire poiché gli aguzzini avevano loro sequestrato i documenti.
Le donne, formalmente registrate come socie dell’associazione privata “Lady Hairon”, erano vere e proprie lavoratrici retribuite con importo fisso giornaliero e, in base agli accordi raggiunti, con quota a percentuale sulle prestazioni extra, che spaziavano dal semplice intrattenimento del cliente con consumazione di bevande, ai servizi sessuali richiesti che i gestori concordavano con i clienti. I rapporti sessuali venivano consumati nei privé allestiti all’interno del locale notturno oppure all’esterno, previo pagamento di una tariffa. Gli arrestati, insieme all’atto sessuale, potevano procurare, a chi lo richiedesse, anche sostanza stupefacente dietro pagamento di un surplus sul servizio offerto.
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Offriva solo sesso e droga? ed il rock and roll?