Il direttore generale Giovanni Foti preferisce volare basso e valutare con un 6+ i progressi che l’Atm ha fatto registrare negli ultimi tre anni. Il servizio di trasporto pubblico, nonostante alcune lacune ancora da colmare, è migliorato sensibilmente e l’azienda di via La Farina è senz’altro l’unica Partecipata ad aver raggiunto un primo traguardo. Un passo in avanti che è stato sottolineato ieri mattina durante i lavori della II Commissione. L’organo consiliare presieduto da Simona Contestabile ha ricevuto l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola, il direttore tranvia dell’Atm Vincenzo Poidomani e lo stesso direttore Foti.
I tre ospiti hanno tracciato un bilancio sul trasporto pubblico locale sottolineando un incremento vicino al 50% per quanto riguarda il servizio bus e al 15% per quello tranviario nel biennio 2014-2015. A ciò si aggiunge l’aumento del chilometraggio totale che l’anno scorso ha toccato quota 3 milioni, consentendo di sbloccare nuovi finanziamenti. A detta di Foti, inoltre, la riorganizzazione interna ha limitato l’assenteismo tra i dipendenti mentre l’obiettivo è migliorare le competenze di ogni lavoratore.
Intanto, sul fronte sindacale l’Orsa fa sapere che alcuni lavoratori hanno vinto il ricorso presentato in seguito all’erronea applicazione della legge Brunetta. Ai primi ricorrenti è stata versata una parte della somma dovuta (circa 700 euro) nella busta paga di agosto, le somme da restituire ai lavoratori variano da 1800 a 2500 euro ciascuno, a carico delle casse aziendali gravano anche le spese legali. “La singolare gestione delle Relazioni Sindacali – spiega Orsa – imposta dalla dirigenza aziendale che si confronta solo con le sigle “gradite”, ci costringerà a rivolgerci altre volte al giudice per il rispetto dei diritti dei lavoratori che oltre alle penalizzazioni salariali lamentano gravi problemi di sicurezza dei mezzi pubblici con disfunzioni gravi, primo fra tutti il cattivo funzionamento dei climatizzatori in piena stagione estiva, per non parlare dei turni di lavoro con straordinario imposto d’ufficio per assenza di personale”.
Il consigliere Giuseppe De Leo ha poi incalzato Foti sulla mancata presentazione della Carta dei Servizi e sul Bilancio 2015. Su quest’ultimo atto finanziario, ancora da presentare, il direttore generale ha annunciato che si dovrebbe chiudere in attivo.
Nonostante il parco mezzi sia più nutrito, nei prossimi mesi si attende l’arrivo di ulteriori 32 bus, l’Atm si trova ancora a dover colmare una grave lacuna. L‘assistenza ai viaggiatori, infatti, è ai minimi termini. Dei pannelli informativi, posti in ogni fermata dei bus Atm, rimane solo lo scheletro, salvo alcune paline poste nel centro cittadino che lo scorso anno sono state dotate di nuove tabelle. I display informativi installati sui bus, in sostituzione delle vecchie tabelle di percorrenza, risultano spesso non funzionanti. Al guasto dei monitor, l’azienda rimedia parzialmente ricorrendo alle vecchie tabelle informative adagiate sul cruscotto del mezzo. Un provvedimento che non risolve il problema: tali tabelle, infatti, risultano leggibili solo a pochi metri di distanza e solo in condizioni di luce. Tant’è che nelle ore serali occorre fermare ogni mezzo e chiedere informazioni all’autista.
In merito, il direttore Poidomani annuncia di star lavorando per il risolvere il problema dovuto ai sistemi informatici che spesso sono diversi da bus a bus. Ciò causa all’azienda difficoltà nel ripararli.
Per quanto riguarda le pensiline, Atm annuncia importanti novità. Nei prossimi giorni alcune fermate del tram verranno dotate di panchine mentre. Discorso diverso per le pensiline poste in corrispondenza alle fermate dei bus per i quali l’azienda di via La Farina non ha alcuna competenza, appartengono infatti al Dipartimento Patrimonio. L’assessore Cacciola ha annunciato un imminente restyling di 280 fermate che verranno dotate di nuova grafica. A ciò si aggiunge una gara che Palazzo Zanca vorrà indire per installare le paline informative in ogni fermata, specialmente in periferia.
Inoltre, Cacciola ha annunciato la progettazione di una mappa da collocare nel centro cittadino con cui sarà possibile consultare orari e percorsi delle linee in transito.
Giovanni Foti ha poi sottolineato l’esigenza di aumentare la lotta agli evasori. I ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti, infatti, si attestano al 15%. Sui tram verranno installati distributori automatici di titoli di viaggio mentre sui bus è in studio l’installazione di tornelli che si apriranno soltanto inserendo il biglietto o l’abbonamento. Per far ciò servono finanziamenti a cui l’amministrazione comunale ha dichiarato di voler partecipare.
Procede, invece, a rilento la creazione di un sistema integrato fra bus e metroferrovia. Da tempo è stato attivato un tavolo tecnico tra le parti interessate, ma nulla sembra muoversi all’orizzonte. Intanto, l’Atm ha proposto un collegamento a pettine con la linea ferrata da effettuarsi soltanto durante gli orari cosìdetti “morbidi” in cui l’affluenza è minore. “E’ un modo per incentivare la domanda – ha chiarito Foti – lasciando inalterato il servizio bus negli orari di punta. Sarebbe poi opportuno che la metroferrovia riducesse le proprie fermate in modo da abbassare il tempo di percorrenza tra Giampilieri e la stazione centrale a 17 minuti”.
Andrea Castorina
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