Oggi, 15 dicembre, ore 11, sembrerebbe una giornata ordinaria di un qualsiasi periodo dell’anno, poca gente in strada, frettolosa, persino l’isola pedonale di Via dei Mille non trattiene chi la percorre. Eppure, come impone il periodo, le vetrine sono addobbate con la più vasta gamma di Babbi Natale, decorazioni multicolor, calendari d’avvento, statuette per presepi, cascate di luci.
E’ Messina a dieci giorni dal Natale, e l’atmosfera del centro città non sembra affatto di festa. Davvero pochi i pacchi-regalo in mano ai passanti, vuoti, o quasi, i negozi. Perchè?
Una risposta potrebbe essere la solita: la crisi. Vale, dunque, la formuletta “meno soldi, meno regali”. Altra risposta potrebbe essere la scelta dello shopping via Internet, un mezzo immediato, più semplice, senza il bisogno di visitare più volte lo stesso punto vendita, in cerca dell’etichetta prezzo più conveniente. Fra “black friday” ( iniziativa di vendita scontata per un solo giorno importata dall’ America) e sconti anticipati, i commercianti si trovano, alle porte del Natale, di fronte ad un’affluenza decisamente minore rispetto agli scorsi anni.
Per avere una visione più ampia sull’argomento, abbiamo interrogato un campione rappresentativo delle due categorie interessate nello shopping pre-festivo: consumatori e commercianti.
“La gente propone un budget ridotto, – racconta Alessandra, commessa di un negozio di borse – punta molto sull’acquisto di accessori. Abbiamo notato che lo shopping natalizio è iniziato già con il ‘black friday’. Si scende in centro per passeggiare e non per acquistare”.
“Io ho già fatto i miei primi acquisti per Natale. – risponde Laura, una studentessa – Non mi sono sbilanciata nel budget, ho fatto pochi regali alle persone più care. Al ‘black friday’ ho comprato, ma per me”.
“Lo shopping quest’anno è abbastanza lento – spiega Patrizia Cacciola, commessa di un negozio di articoli per bambini – speriamo che, con l’arrivo delle tredicesime, la gente cominci a comprare”
“Non ho ancora acquistato nulla. – dice Maria, una passante – Solitamente mi riduco sempre all’ultimo minuto. Amo i negozi ed è raro che compri su internet, anche perchè non ne sarei capace. Il mio budget è di 10 euro a regalo”.
Qualche negozio ha deciso, per incrementare le vendite, di proporre sconti: “In questi giorni abbiamo ben pensato di fare qualche sconto e devo dire – sottolinea Eliana Lino – che abbiamo più movimento durante la mattinata e nella pausa pranzo, mentre il pomeriggio no. Il nostro negozio punta molto sulla vendita online”.
“Comprerò i miei regali la prossima settimana – racconta Sabrina Famulari – e conterrò la spesa entro i 50 euro. Non mi fido dei negozi online, soprattutto per quanto riguarda l’abbigliamento, dunque acquisterò in negozio”.
“Rispetto allo scorso anno – spiega Giorgia, una commessa – le vendite sono scarse e il consumatore tende a fare ‘piccoli pensierini’ puntando più sull’acquisto di beauty e sciarpe”.
A Messina, dunque, il Natale non ‘decolla’. Colpa della crisi o è una festa che si sente sempre meno?
Daniela De Salvo e Martina Zaccone
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Ormai con la possibilità di acquisti su Internet a prezzi quasi ridotti del 50% è normale guardare le vetrine per verificare se i è fatto un ottimo acquisto su Internet. I prezzi esposti nelle vetrine di Messina sembrano quelle di New York e solo pochi imbecilli comprano e dunque nelle proiezioni delle vendite risulta una riduzione del 40 % . Se i commercianti messinesi si adeguassero al prezzo nazionale senza l’aumento dl 50% forse incasserebbero qualcosa in più ed invece continuano ad aumentare i prezzi e prendere nella rete quei pochi casi che comprano nei negozi messinesi..Messina risulta una delle città più care d’Italia.