La camminata di CMdb per “riprendersi il mare negato”

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“Quanti  messinesi sanno che nella nostra città solo cinquant’anni fa si faceva il bagno dove oggi approdano i traghetti privati? E quanti si sono chiesti per quale motivo il Comune pagava un canone all’Autorità Portuale per l’utilizzo del Viale della Libertà?” Con questi interrogativi il movimento Cambiamo Messina dal basso presenta la Camminata Fronte mare che si svolgerà  sabato 14 maggio.
La manifestazione inizierà alle  9 alla villetta davanti all’Hotel Royal per raggiungere fino a Villa Sabin ( Baby Park) passando per   il Cavalcavia – Largo Minutoli (fermata tram  Municipio ) – la Passeggiata a Mare e l’ex Cittadella Fieristica  –  Gli imbarcaderi dei traghetti privati  –  la fontana di fronte ex Standa –  il lungomare del Ringo. Nel corso della camminata gli organizzatori documenteranno con foto e video il mancato accesso libero al mare.

“Messina – spiega CMdb –  negli ultimi decenni ha progressivamente perduto il rapporto diretto con il proprio mare. Una linea di costa utilizzata da sempre per le attività produttive e trasporti o semplicemente abitata per vivere, pescare, incontrarsi,  divertirsi, è stata sottratta non solo all’uso quotidiano ma anche allo sguardo e alla memoria collettiva per farne  una discarica o terra di conquista per interessi speculativi. Ma le recenti iniziative per favorire il recupero del’affaccio a mare a partire dalla zona falcata   hanno evidenziato i rischi connessi alla possibilità di investire grandi somme di denaro pubblico nella lotta al degrado di una significativa porzione del territorio cittadino  e allo stesso tempo  offerto l’occasione ai cittadini di provare a riprendersi quello che è stato sottratto loro nel tempo”.

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