Si è tenuto nel pomeriggio di oggi un incontro tra i vertici dell’IRCCS e le Organizzazioni Sindacali in merito all’approvazione del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento della nuova Azienda IRCCS-Piemonte.
La Cisl Medici con il segretario generale Gianplacido De Luca e la Cisl Funzione Pubblica, rappresentata dai dirigenti sindacali Antnio Costa e Pippo Raineri, hanno presentato osservazioni e proposte migliorative rispetto ai documenti presentati al tavolo, soprattutto sulle unità operative e i servizi correlati con la necessità di conoscere quali e quante strutture complesse e semplici vengono previste. La Cisl Medici e la Cisl Fp hanno evidenziato la necessità di procedere all’istituzione della dirigenza delle professioni sanitarie, infermieristiche, tecniche e riabilitative.
Al tavolo è stato evidenziata l’ipotesi di implementare l’attività della neoazienda, con particolare riferimento al Pronto Soccorso.
Sulla struttura organizzativa, la Cisl ha proposto una rivisitazione delle funzioni orientate alla ricerca ma anche all’attività di assistenza e gestione dell’emergenza-urgenza che, nel nuovo assetto organizzativo, come auspicato della Commissione Ministeriale di riconoscimento dell’IRCCS, sono di importanza rilevante per la “mission” e per il valore sociale verso la cittadinanza.
“Le proposte e le osservazioni – dichiarano i segretari generali della Cisl Fp Calogero Emanuele e della Cisl Medici Gianplacido De Luca – vanno nella direzione di un fattivo e propositivo contributo alla nuova azienda che dovrà avere la capacità e la determinazione necessaria per mettere insieme le due realtà con il preciso intento di potere assicurare l’assistenza, la ricerca e soprattutto il mantenimento del Presidio Ospedaliero del Piemonte. Naturalmente è necessario acquisire la dotazione organica in maniera integrale correlata al numero dei posti letto nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa attuativa della istituzione della nuova azienda IRCCS-Piemonte, in correlazione alle risorse umane e alle relative professionalità necessarie per garantire un adeguato standard assistenziale”.
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