Più di 20mila gli ettari di terreno incendiati nella provincia di Oristano, in Sardegna, e quasi 1.500 le persone sfollate. Sono queste le notizie che arrivano dalla seconda isola d’Italia che dallo scorso sabato è in fiamme.
Solidarietà anche del governatore della Sicilia, Nello Musumeci. «Le notizie e le immagini che arrivano dalla Sardegna sono drammatiche. Chi incendia la propria terra, cancella storia, identità, vita. Lo dico da governatore di un’Isola aggredita, ogni estate e fino ad oggi, da questi criminali che meritano il carcere a vita. Vicinanza e solidarietà al collega Christian Solinas e al popolo sardo».
Musumeci vs Incendi
Tornando in Sicilia, già a inizio luglio Musumeci aveva chiesto una riunione urgente della Unità di crisi nazionale della Protezione civile e l’impiego dei soldati dell’Esercito nelle aree rurali per i 34 incendi che avevano interessato l’Isola.
L’ultimo incendio, in ordine cronologico, è quello di sabato 25 sul versante nord ovest della montagna di Erice, a Trapani, che ha divorato ettari di macchia mediterranea e minacciando alcune abitazioni. Il fuoco, alimentato dal forte vento di libeccio, è sceso lungo le pendici fino a Bonagia arrivando a ridosso delle case.
Una villetta è stata investita dalle fiamme e ha subito alcuni danni prima che riuscissero a intervenire i vigili del fuoco. La strada provinciale 20 è stata chiusa dalle pattuglie della polizia municipale di Erice e Valderice per impedire il transito in direzione di Bonagia.
(126)