Sono considerati gli autori del colpo messo a segno l’anno scorso, il 21 agosto, al Monte dei Paschi di Siena in via Garibaldi. Giuseppe Abate, 29enne nato a Taormina, 29 anni e Salvatore Assenato , catanese di 34 anni. I due entrarono in agenzia spacciandosi per clienti, in un primo momento chiesero persino informazioni per l’apertura di un conto corrente, ma una volta dentro, tirarono fuori un taglierino, seminando il panico tra clienti e dipendenti, fino a trafugare dalle casse 22.935 euro. I due malviventi non riuscirono però a scassinare sportello bancomat e cassaforte grazie all’intervento dei sistemi di sicurezza, ma non lesinarono minacce ai dipendenti, arrivando a promettere ritorsioni persino ai familiari degli stessi.
Le indagini esperite hanno, passo dopo passo, permesso agli investigatori di risalire ai due e di ricostruirne le identità. I successivi riscontri effettuati dalla Polizia Scientifica sulle impronte digitali lasciate dai malviventi hanno confermato le responsabilità dei due rapinatori.
Ieri mattina l’esecuzione da parte degli agenti della Squadra Mobile della misura cautelare emessa dal GIP Salvatore Mastroeni, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dott.Francesco Massara che ha coordinato le indagini: a Giuseppe Abate, attualmente detenuto a Piazza Armerina, l’atto è stato notificato in carcere, mentre Salvatore Assenato, attualmente ai domiciliari , è stato associato nella Casa Circondariale di Catania.
(396)