Il Consiglio Comunale lo scorso 21 ottobre aveva approvato un importante atto di indirizzo presentato nel marzo 2015 dal consigliere Libero Gioveni relativo all’istituzione di un servizio telematico per tutti i cittadini che consenta di verificare e gestire la propria posizione tributaria e patrimoniale col Comune di Messina.
A distanza di quasi un anno, l’esponente Udc torna sulla questione con una interrogazione all’amministrazione comunale. “In un periodo in cui stanno già arrivando a casa i primi bollettini della Tari 2016 e pensando anche, purtroppo, alle lunghe file che si creeranno inevitabilmente negli uffici postali e in quelli dell’isolato 88 di viale San Martino, non si può non sperare che codesta Amministrazione tenti di adottare tale innovativo sistema, perché si tratterebbe di gestire direttamente da casa davanti a un PC, le proprie posizioni sulla TARI, ex Tares e Tarsu, IMU, ex TASI, accedere alle informazioni e ai dati catastali, gestire i canoni di locazione degli immobili e (se sarà tecnicamente possibile) anche le bollette Amam”.
“Nell’era piena di internet in cui parecchi altri enti (vedi l’Inps con la voce nel proprio sito denominata “Servizi al cittadino”, oppure il Consorzio Autostrade col servizio Telepass o anche tutte le compagnie telefoniche) riescono ad offrire dei servizi preziosi ai cittadini che da casa, muniti di password personale, riescono a gestirsi o a verificare telematicamente le loro posizioni contributive o i loro servizi o rapporti contrattuali, diventa pressoché opportuno, se non necessario che anche il Comune di Messina, in particolare il Dipartimento Tributi, riesca a rendere più agevole (e quindi a semplificare) il rapporto con tutti i contribuenti”.
“Non sarebbe certamente il primo il Comune di Messina – ricorda Gioveni – che adotterebbe quella che si può tranquillamente definire una vera “rivoluzione” in termini di gestione dei tributi e delle entrate (e il sig. assessore “toscano” Eller lo sa bene!!!), ma proprio perché la nostra città vuole definirsi “metropolitana”, non possiamo rimanere all’epoca della “pietra” quando si tratta di offrire dei servizi migliori ai cittadini. In buona sostanza, attraverso l’applicazione di un software che consentirebbe la gestione quotidiana e l’aggiornamento costante delle banche dati, la proposta del sottoscritto e approvata dall’aula, oltre a permettere ai cittadini di conoscere in tempo reale direttamente da casa la loro posizione (scadenze, debiti, morosità, rimborsi, aumenti dei canoni ecc.), consentirebbe anche all’Ente di recuperare in autonomia ogni centesimo di euro contrastando in modo molto efficace l’evasione fiscale, senza considerare, appunto, (fatto non meno importante) la scomparsa di quelle lunghe e antipatiche file agli sportelli dei vari uffici. Tale importante sistema informatico, inoltre (che tra l’altro sarebbe sicuro a garanzia della privacy del contribuente essendo egli dotato, come già detto, di una propria password), consentirebbe sia ai cittadini di produrre anche “on line” eventuali autocertificazioni e pagamenti, accedere alle informazioni e richiedere persino rimborsi se dovuti, sia all’Ente di avviare un percorso che potrebbe portare anche ad avere per ognuno dei contribuenti una Cartella Unica dei Tributi”.
Gioveni, interroga quindi il sindaco Accorinti, l’assessore alle Politiche Tributarie Eller e ai Servizi Sociali Nina Santisi, al fine di conoscere se, quando e come intenderanno porre in essere tutte le procedure tecniche e amministrative che riescano a dotare il Comune di Messina dell’importante sistema telematico dei tributi, offrendo così ai cittadini il fondamentale servizio di verificare e gestire la propria posizione tributaria e patrimoniale direttamente e comodamente da casa.
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