Le organizzazioni sindacali si sentono escluse dal confronto sulla questione rifiuti a Messina e vogliono vederci chiaro. Oggi interviene con una nota la FP CGIL: ” Per sapere cosa succede nel settore dei rifiuti dobbiamo leggere le notizie riportate dalla stampa o dai rumors che arrivano dai corridoi di Palazzo Zanca- scrivono la segretaria generale Clara Crocè e il segretario del settore Carmelo Pino. Nessun confronto con i rappresentanti dei lavoratori ,nonostante le numerose richieste puntualmente reiterate al Sindaco e all’Assessore Daniele Ialacqua. Violate le più elementari norme che regolano le relazioni sindacali. Siamo costretti a ricorrere alle manifestazioni di piazza come ai tempi dell’Amministrazione Buzzanca per avere un incontro. ‘Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna’ per questo motivo abbiamo deciso di partecipare all’incontro con la manifestazione dei lavoratori della Messinambiente che si terrà Venerdì 30 settembre dalle 10,30 al Comune di Messina. Vogliamo comprendere i tempi e le modalità della nascita della nuova società. E’ necessario accelerare i tempi per la costituzione della nuova società prima ancora che il disegno di legge in discussione all’ARS diventi operativo. Per la FPCGIL – proseguono i sindacalisti- è necessario far uscire dall’incubo i cittadini Messinesi e i lavoratori intraprendere tutte quelle misure necessarie per rendere meno oneroso il servizio per le tasche dei cittadini messinesi. Abbiamo già conferito mandato ai nostri legali – cpncludono – per avviare una battaglia legale per comportamento antisindacale per i vertici della Messinambiente Giovanni Calabrò e Roberto Lisi, per il mancato confronto sull’organizzazione del lavoro che ha di fatto contribuito ad aggravare l’emergenza rifiuti, e nei confronti del Sindaco Accorinti qualora dovesse continuare ad eludere il confronto con le Organizzazioni sindacali”.
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