Lo Stato condannato nuovamente per l’inadeguata remunerazione della specializzazione medica nel periodo 94-2006. Ennesimo successo conseguito dagli Avv.ti Francesco Caronia e Giuseppe Pinelli, nella qualità di responsabili del coordinamento nazionale network legale e del network ELEGALNET e LAWNET, che a tutt’oggi rappresentano oltre 7 mila medici in tutta Italia. Tali azioni collettive hanno portato ad acquisire oramai ben 30 sentenze positive avanti ai Tribunali di Torino, Novara, Brescia, Ferrara, Siena, Firenze, Pisa, Ancona, Parma, Padova, Roma e Bari, nonché, in ultimo, dinnanzi alle Corti d’appello di Roma, Milano, L’Aquila, Bologna, Catanzaro e Bari. Ed è sempre lo stesso network che ha recentemente corrisposto oltre 30 milioni di euro ai medici di Padova e Parma.L’azione a tutela degli specializzandi del periodo compreso tra il 1994 e il 2006 che vennero penalizzati dal mancato recepimento da parte dell’Italia delle Direttive Comunitarie parte da lontano: fu il Segretariato Italiano Giovani Medici (S.I.G.M.) la prima associazione di camici bianchi ad aver sollevato nell’ormai lontano 2006 la questione e, negli ultimi tempi, l’iniziativa in sede giudiziare ha registrato il supporto dell’Associazione Italiana Medici (A.I.M.) che, nei trascorsi 10 anni, ha fisiologicamente raccolto nelle proprie fila proprio le coorti di medici interessate e che furono allora ingiustamente penalizzate.L’azione di Messina è stata patrocinata dagli Avvocati Caronia e Pinelli unitamente all’Avv. Delia. Un’altra sentenza della stessa Corte si attende entro il mese di marzo. La Corte d’appello di Messina ha oggi “finalmente” riconosciuto il diritto al risarcimento ed all’adeguamento del trattamento economico dei medici per il periodo di specializzazione 94/2006, poiché non adeguatamente retribuito, negli anni di riferimento, in violazione della direttiva 93/16. L’Università di Messina è stata condannata a rideterminare le borse di studio, sulla base del parametro dell’incremento di trattamento economico previsto dal CCNL dei medici del Servizio Sanitario Nazionale oltre interessi. Il MIUR è stato poi condannato al risarcimento del danno da liquidarsi nella differenza tra il trattamento percepito e quello dovuto in base ai DPCM 2007, oltre interessi. Lo Stato dovrà dunque versare oltre 15mila euro più interessi per ogni anno di specializzazione. La vicenda degli ex specializzandi risale alle direttive europee 75/362 e 82/76/CEE che imponevano agli Stati membri di corrispondere il giusto compenso ai camici bianchi per gli anni di specializzazione in medicina, laddove in Italia, nonostante tale obbligo comunitario, fino al 2006, non è stato riconosciuto il corretto trattamento economico.La sentenza di Messina, facendo riferimento non solo alla varia giurisprudenza di Tribunali e Corti di Merito, ma anche a quella della Suprema Corte di Cassazione, ricopre un ruolo molto importante nel quadro giurisprudenziale nazionale, in quanto è la prima sentenza ad essere conseguita in una Corte siciliana riconoscendo tale diritto ai medici specializzandi del periodo 1994-2006. Conferma peraltro l’orientamento delle Corti capitoline, riconoscendo contestualmente sia il risarcimento per violazione della normativa comunitaria sulla adeguata remunerazione, sia il riadeguamento del trattamento economico per mancata attuazione della normativa nazionale.I legali esprimono “ampia soddisfazione per l’ennesima vittoria nazionale, conseguita contro lo Stato italiano a tutela dei medici specializzandi 78-2006, per il riconoscimento del principio all’adeguata remunerazione, sancito in ambito comunitario, al fine di garantire ambiti omogenei di tutela tra gli Stati membri“.Il network comunica inoltre che a breve verrà organizzata una riunione informativa concordata con le Associazioni di categoria e per prendere contatto con il coordinamento nazionale del network si potrà inviare una richiesta all’indirizzo specializzandi@pinellischifani.com, al fine di ricevere informazioni su luogo e data della prossima riunione che si svolgerà a Messina. Tale evento sarà rivolto a tutti coloro che fino al 2017 hanno diritto e vorranno essere tutelati in giudizio. Inoltre si informa che la prossima scadenza per l’adesione all’azione collettiva a tutela degli specializzandi 78-2006 è prevista per il 15 aprile 2016.
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