Si torna a parlare del Natale e soprattutto delle spese affrontate da Palazzo Zanca per garantire alla città un’atmosfera di festa. Sono i consiglieri comunale, Fabrizio Sottile, e della IV circoscrizione, Maria Fernanda Gervasi, attraverso una nota, ad entrare nel merito dei costi degli eventi organizzati, per cui sono state utilizzate somme derivanti dalla tassa di soggiorno.
“A fronte di una disponibilità accertata nel mese di novembre 2016 di circa 180mila euro-scrivono Sottile e Gervasi-l’Amministrazione ha ritenuto di utilizzare gran parte di questa somma (il 50% dovrebbe essere vincolato per finalità di trasporto pubblico di interesse turistico) per “alcune iniziative” nel periodo natalizio, tutto ciò sebbene il budget destinato ad attività di promozione turistica, servizi per turisti e visitatori e attività di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale -finalità per quali la tassa di soggiorno è stata istituita- sia pari a zero. siamo basiti per l’utilizzo improprio, inopportuno e irrispettoso-proseguono i consiglieri- dei proventi della tassa di soggiorno sia nei confronti di chi paga -i turisti- sia nei confronti di chi ne sopporta indirettamente il costo -gli albergatori- . Avevamo chiesto che ci fosse una programmazione equilibrata e invece registriamo, nostro malgrado, una scarsa attenzione verso l’attività turistica, tanto più che non si è visto un interessamento diretto da parte dell’assessore al ramo competente, bensì dell’Assessore alla cultura, portando alla firma la sua proposta di delibera con assenti proprio gli assessori Signorino ed Eller, rispettivamente al turismo e al bilancio. Sarebbe altresì opportuno -continuano i consiglieri- muovere delle rimostranze in merito alla congruità delle cifre spese per ciascuna iniziativa, ma in questa sede ci limitiamo ad evidenziare l’inopportunità del metodo assolutamente discrezionale con cui si è scelto di finanziare solo alcune inizative e non altre di cui il Comune stesso si è fatto promotore -vedi il capodanno in Galleria o i concerti del Corelli, ecc. In un contesto turistico disarmante come quello messinese, in cui un oculato investimento del piccolo gruzzoletto proveniente dalla tassa di soggiorno potrebbe portare a risultati immediati e ben visibili sul territorio (cura del verde, arredo urbano, promozione turistica locale e non, manutenzione fontane, percorsi accessibili, ecc…), spendere 135mila euro di cui 87.076,77 per iniziative varie e 48.800,00 per luminarie, appare assolutamente fuori luogo. Ancora una volta -concludono i consiglieri- ci troviamo di fronte ad uno spreco ingiustificato di somme da parte di una Giunta incapace di adottare atti ponderati, preferendo piuttosto l’investimento in attività effimere e di scarsa valenza turistica.”
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ma smettetela inutili personaggi, sarebbe l’ora di andarvene a casuccia vostra. non vi va bene un c…