Ormai da un anno alcune zone di Messina si sono trasformate in un vero e proprio habitat per i cinghiali. Numerosi gli avvistamenti degli animali selvatici nei pressi dei complessi residenziali di viale Regina Elena e San Licandro .
Per risolvere definitivamente la questione, i due vicepresidente del Consiglio comunale di Messina Antonino Interdonato e Nicola Crisafi insieme ai consiglieri Piero Adamo, Rita La Paglia e Francesco Pagano hanno scritto direttamente all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, per far sì che l’ordinanza sindacale n. 245776 del 20 ottobre 2015, venga adeguata alle prescrizioni della legge regionale n. 18 dell’11 agosto 2015.
“È assurdo – spiega Interdonato – che dopo 9 mesi di interpelli, interrogazioni, consigli comunali e circoscrizionali l’amministrazione comunale mantenga in piedi un’ordinanza inutile e mai applicata che ha garantito l’esclusiva sopravvivenza di animali che, con le patologie già riscontrate nel 30% del campione esaminato dall’Asp (tubercolosi), mettono seriamente a rischio la salute dei cittadini”.
I cinque consiglieri hanno dunque inoltrato all’assessore regionale Maurzio Croce, competente per materia, la richiesta di interventi urgenti ed indifferibili al fine di dar corso alla legge regionale 18/2015, che ha già visto attuazione nel comune di Lipari (frazione Vulcano) per la risoluzione immediata della stessa problematica che da ormai 10 mesi vede coinvolto il Comune di Messina.
“La libera circolazione dei cinghiali in pieno centro cittadino – perché il viale Regina Elena è da ritenersi tale, ha evidenziato Interdonato – sono uno schiaffo al buon senso e sopratutto mina alle fondamenta quel sacrosanto diritto alla salute che evidentemente non è ritenuto da questa Amministrazione un bene da tutelare, per questo, stante la pericolosità della situazione venutasi a creare, chiediamo all’Assessore Croce un intervento deciso per porre fine alla evidente situazione di pericolo”.
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