“Fra i vari e tanti nodi da sciogliere sugli effetti della legge approvata mercoledì sera all’Ars, che ha sancito la fusione dello storico ospedale Piemonte e l’Ircs Neurolesi, vi è senz’altro quello relativo al mantenimento o meno dell’efficientissima “Stroke Unit”, situata all’interno dell’azienda ospedaliera universitaria “Gaetano Martino”, è questo l’interrogativo posto dal consigliere comunale, Libero Gioveni.
“La preziosa unità operativa sanitaria ad alta specializzazione per la cura dell’ictus ai pazienti in fase acuta che la città di Messina può vantare di avere nei locali, appunto, del Policlinico – sottolinea -, è fra le uniche 4 presenti in tutta la Sicilia (le altre 3 sono a Palermo, Caltanissetta e Siracusa); anzi, essendocene un’altra soltanto in tutta la regione Calabria nel comune di Vibo Valentia, la nostra città si può vantare di accogliere e curare anche parecchi pazienti calabresi”.
“Inaugurata anche meno di 2 anni fa, l’11 dicembre 2013, – spiega – all’interno del reparto di Neurologia, la Stroke Unit del Policlinico rappresenta davvero un “fiore all’occhiello” che ha prodotto risultati più che soddisfacenti, portandoci ad essere catalogati come città all’avanguardia nel Meridione nella cura dell’ictus”.
“Tali considerazioni tecniche, occorre dire che non me le sono di certo inventate io – evidenzia il consigliere Libero Gioveni -, ma nascono anche e soprattutto dal lungo lavoro svolto dalla nostra Commissione consiliare Sanità del Consiglio Comunale che, proprio su mia richiesta e con l’avallo della presidente La Paglia, durante il periodo di studio e approfondimento delle soluzioni per salvare l’ospedale Piemonte, ha invitato ed ascoltato nella seduta del 1 luglio scorso i responsabili sanitari della struttura che, proprio all’atto in cui io stesso paventai la possibilità che con la fusione Piemonte-Neurolesi si sarebbero creati i presupposti per poter realizzare una nuova Stroke Unit nei nuovi locali di viale Europa, hanno manifestato viva preoccupazione”.
“Il decreto Balduzzi, infatti – conclude -, a quanto pare è parecchio stringente e vincolante sulla possibilità di poter mantenere più Stroke Unit in un unico bacino di utenza, per cui ve ne può essere soltanto una nella nostra provincia”.
Per tali ragioni, in questo periodo di attesa inferiore comunque ai 90 giorni prima dell’emissione dei decreti attuativi della legge da parte dell’assessore regionale alla Sanità, il consigliere comunale, Libero Gioveni, chiede di “fare chiarezza anche su questo aspetto”.
Per cui fa un appello al Magnifico Rettore dell’Università Pietro Navarra che” – scrive in conclusione -, proprio ai sensi di legge, potrebbe essere investito anche nella stipula di convenzioni con il nuovo Neurolesi; sarebbe troppo importante, infatti, continuare a mantenere l’efficienza sanitaria prodotta finora al Policlinico da una StroKe Unit che, occorre ricordare è stata realizzata con soldi pubblici”.
(476)