Il Cesv Messina si prepara a rinnovare il suo organigramma, domani mattina, infatti, sono previste le votazioni per eleggere il nuovo direttivo. Tra i concorrenti c’è anche il professore Dario Caroniti. “Ho deciso di propormi come componente del direttivo – spiega Caroniti – per rilanciare un nuovo progetto e migliorare il servizio alla cittadinanza. Negli ultimi anni il Cesv ha utilizzato circa 7 milioni di euro messi a disposizione dalle fondazioni bancarie, ma nell’ultimo periodo il settore è andato in crisi e i finanziamenti si sono drasticamente ridotti. Attualmente la sezione di Messina beneficia di circa 350mila euro l’anno”.
Ma la figura di Caroniti rischia di essere messa da parte. “Sono stato bloccato da un cavillo molto particolare. Uno dei cinque sottoscrittori della mia candidatura – precisa l’ex assessore della Giunta Buzzanca – è rappresentante legale di un’associazione nominato dall’assemblea, ma non ricopre la carica di presidente a differenza degli altri sostenitori. Ciò secondo legge non implicherebbe alcuna limitazione, ma nonostante tutto l’organo di verifica del Cesv ha bloccato tutto. Mentre le altre candidature sono appoggiate dalle stesse sei persone. Ciò mi rammarica parecchio, mi ero proposto per mettere a disposizione le mie conoscenze e non certo per alimentare tensioni”.
Uno scenario dai contorni poco chiari che potrebbe addirittura bloccare la nomina del nuovo direttivo. “Noi – precisa Caroniti – seguiremo una linea per chiedere il rinvio della votazione. E’ opportuno modificare lo Statuto e cambiare radicalmente strategie secondo una visione concordata con le altre associazioni”.
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