Comitato La Nostra Città: “La segnaletica induce i tir a raggiungere la Rada S.Francesco. Si modifichi”

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Dallo scorso 9 aprile il Comitato “La Nostra Città” ha raccolto 1500 firme per la definitiva eliminazione del traffico di mezzi pesanti dal centro città. Oggi, Michele Barresi, Saro Visicaro, Renato Coletta e Mario Buzzai, bussano alla porta dell’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola affinché predisponga una nuova segnaletica verticale alla foce del torrente Boccetta.

“Indifferenza e ignavia – spiega La Nostra Città –  permettono che la città (ed anche l’autostrada) sia invasa da una diffusa segnaletica verticale che invita il traffico pesante – proveniente da tutti gli svincoli autostradali – a confluire verso l’approdo di viale Libertà per gli imbarchi continui. Una confusione che determina illegalità e anarchia assoluta. Attraverso questo stato di colpevole disattenzione si moltiplica e si perpetua confusione e accettazione dei reati sanzionabili da parte delle pubbliche amministrazioni. La segnaletica, inoltre, dovrebbe essere conseguente all’obbligatorio Piano Urbano del traffico. Sarebbero stati provvedimenti dovuti che però non sono stati mai assolti. L’amministrazione comunale, per impedire l’abuso ingiustificato e ingiustificabile del transito dei tir, in entrata e uscita dallo svincolo di Boccetta, dovrà – se vuole seriamente tutelare la sicurezza dei cittadini – collocare immediatamente un dissuasore orizzontale posto in ingresso e uscita dello svicolo di viale Boccetta / incrocio circonvallazione ad una altezza utile a impedire il passaggio dei tir. Tale traversa orizzontale, funzionante elettronicamente come avviene da sempre nei caselli autostradali, potrebbe essere “aperta” solo nei casi di emergenza”.

“Consideriamo – conclude la nota del Comitato –  queste richieste urgenti come atti necessari ad affrontare la lunga emergenza che si prospetta dopo l’ultimo capitolo – in ordine di tempo –  della “favola del nuovo porto a Tremestieri”. Progetto del quale ci occuperemo nelle prossime settimane”.

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