E’ ancora emergenza cinghiali nel territorio comunale. A San Licandro, in particolare, interi branchi stazionano a ridosso delle abitazioni, creando allarme nei cittadini. A niente sono servite le proteste dei residenti e le denunce della circoscrizione, il problema è sempre attuale e la soluzione tarda ad arrivare.
“Non è un problema di competenza comunale – afferma l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua – ma della ripartizione faunistico venatoria della Regione. Nonostante ciò, lo scorso 20 ottobre il sindaco Accorinti ha emanato un’ordinanza con la quale incaricava gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia Provinciale di contenere l’avanzata dei cinghiali, allontanandoli dai centri abitati”
Un provvedimento che è risultato assolutamente inutile, dal momento che i suini sono ormai presenti a San Licandro e in tutta la zona a monte da oltre un anno.
” Avevamo chiesto alla Regione di acquistare delle gabbie specifiche per la loro cattura- sostiene Ialacqua – ma ci hanno risposto che non ci sono i fondi necessari. A questo punto stiamo cercando di impegnare delle risorse dal bilancio comunale. Quando arriveranno le somme, provvederemo immediatamente per risolvere questo problema”.
Tra denunce, rimpalli di competenze e le immancabili carenze di liquidità, gli animali intanto continuano a scorrazzare indisturbati spingendosi persino all’interno dei cortili dei complessi residenziali, con i relativi rischi per l’incolumità pubblica. Che fare? Aspettare che arrivino i soldi per pagare le gabbie e nel frattempo provare a fare amicizia con i cinghiali.
Marika Micalizzi
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