Case Fantasma Zafferia, Il Fronte Popolare chiede un tavolo tecnico

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Rimane sempre critica la situazione degli abitanti del complesso “Eucalipso” di Zafferia, meglio noto come Case Fantasma. Il Fronte Popolare Autorganizzato, guidato da Valentina Roberto, intanto continua a chiedere l’intervento delle istituzioni, affinchè venga tutelata la salute di coloro che abitano all’interno della case che devono fare i conti con la forte umidità e le infiltrazioni d’acqua che penetrano dal pavimento.

Il Fronte, ha inviato all’amministrazione comunale un documento con delle richieste ben precise:”Chiediamo che venga dichiarato lo stato di emergenza e che i nuclei familiari afflitti da patologie e con membri impossibilitati a deambulare vengano trasferiti in altri e più idonei alloggi. Che siano condotti approfondimenti epidemiologici sulle condizioni di salute della popolazione in ragione di un apparente eccesso di tassi di patologie a carico dell’apparato respiratorio dei residenti”.

Il movimento, chiede che venga avviato un tavolo tecnico con Prefettura, Enel, Amam, Iacp, Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Demanio e Assessore e Dipartimento alle Politiche per la Casa, Dipartimento Servizi Sociali e organizzazioni sindacali per un censimento approfondito di tutti gli immobili comunali sfitti e privati abbandonati in città. Perché non si puo’ pensare di far scorrere la graduatoria del 2013, sfrattando famiglie indigenti dalle case popolari, sia percoerenza politica alla scelta di aderire alla  campagna nazionale.

La richiesta ufficiale è stata presentata nella giornata di oggi, affinchè venga affrontato il problema dell’emergenza abitativa nella sua interezza:” Purtroppo sono sempre piu’ numerose le famiglie che versano in situazione di disagio abitativo, famiglie con lo sfratto per morosità, baraccati in attesa di risanamento, persone senza fissa dimora che non rientrerebbero in graduatoria per mancanza di requisiti in quanto persone singole, la cui alternativa sarebbe la strada. Malati terminali sfrattati, anziani, bambini, che fino ad oggi non hanno ricevuto alcuna risposta dalle Istituzioni Cittadine”.

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