Poca sicurezza nel luogo di lavoro e cronici ritardi nel pagamento degli stipendi. La Cub Trasporti, Confederazione Unitaria di Base, conferma lo stato di agitazione dei lavoratori del Consorzio Autostrade Siciliane, iniziato ormai il 15 dicembre scorso e poi sfociato nello sciopero durato tre giorni, dal 29 al 31 dicembre scorso.
Nella lettera inviata al Prefetto, Francesca Ferrandino, i responsabili provinciali, Francesco Urdì e Vincenzo Filippino, non escludono un nuovo sciopero:”La scrivente O.S., facendo seguito alla precedente proclamazione di stato di agitazione (tutt’oggi ancora in corso) del 15/12/2016, seguita dalle azioni di sciopero dello scorso 29, 30 e 31 dicembre 2016, in protesta ai gravi problemi riguardanti la sicurezza dei lavoratori e la notifica di un dettagliato rapporto-denuncia da parte della Cub sulle violazioni riguardanti la mancata sicurezza sui posti di lavoro (Mancata igiene,turno notturno in Solitario ecc.), da parte del Cas nonché i cronici ritardi stipendiali. Constatata la protervia del Cas e il perdurare la mancanza di relazioni sindacali interrotte dall’ottobre 2011 nonché il precipitare della condizione relativa ai cronici ritardi delle retribuzioni attualmente divenute “mancate retribuzioni” prive di notizie sicure circa il futuro; Si comunica l’aggiornamento del precedente stato di agitazione propedeutico ad azioni di protesta che non escludono eventi di sciopero di tutto il personale Cas. La presente per esperire le procedure di raffreddamento (L. 146/90, modificata dalla L. 83/2000) presso la Prefettura di Messina posto che le annose richieste in sede aziendale Cas sono state regolarmente ignorate e prive pertanto del confronto a livello aziendale con il datore di lavoro, nonostante l’esistenza, sulla carta, di un ufficio relazioni sindacali”.
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