Capodanno, tutti ci apprestiamo ai cenoni, i veglioni e le serate in piazza. Ma c’è sempre chi, in modo alternativo, preferisce festeggiare l’anno nuovo ‘fuoricasa’ . Le partenze sul territorio nazionale, ovvio, sono più gettonate, ma il fascino di una località estera, o godersi un cocktail su una spiaggia esotica, attrae sempre. Pochi, perchè costano eccome, ma ci sono.
Ma dove vanno i pochi fortunati? A rispondere alle nostre domande un’esperta nel campo: l’agente di viaggi, Margherita Calabrese.
“Abbiamo avuto un calo di partenze -spiega- nell’ultimo triennio, a causa della crisi economica, ma devo dire che quest’anno stiamo registrando un rilancio, seppur poco evidente. Molti non viaggiano a causa dei numerosi attentati terroristici degli ultimi tempi. A nord si tende ad essere più azzardati e recarsi nelle grandi capitali europee per Capodanno”.
Secondo l’esperta, le mete privilegiate ‘dalle nostre parti’ sono gli agriturismi e i centri benessere in Sicilia e Calabria. Per il resto “solo qualche coppia ha preferito Parigi o la crociera ai Caraibi. In ogni caso si punta sul weekend. Le famiglie tendono a non partire, perché diversamente che nelle crociere, frequentate per lo più nel periodo estivo, i bambini pagano il biglietto aereo.”
La classica settimana bianca viene invece scartata fra le scelte dei messinesi: “Lo sci è, in genere, assente, nella mentalità del siciliano. Quei pochi che amano l’esperienza della settimana bianca privilegiano periodi in cui i prezzi non sono eccessivi: febbraio, marzo.”
Il viaggio è sicuramente un’esperienza diversa per chiudere l’anno, ma probabilmente i messinesi privilegiano ancora restare “in casa”. Complici della scelta, le tradizioni e il portafogli.
Martina Zaccone
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