Con una nota firmata dagli esperti di Finanza pubblica Paolo Bitto e Saro Cucinotta, CapitaleMessina pone due semplici domande all’assessore al Bilancio LucaEller Vainicher.
Il primo quesito nasce dalle perplessità sulla procedura di ricontrattualizzazione dei contrattisti della polizia municipale e del personale stabilizzato al 31 dicembre 2015. L’atto non è stato proposto e firmato dall’assessore al Bilancio con delega al Personale Eller, né dal ragioniere generale per attestarne la copertura finanziaria. “Precisiamo – spiega CapitaleMessina – non dieci o cento lavoratori ricontrattualizzati, ma ben mille, se viene fatto senza creare false aspettative e soprattutto percorrendo le corrette procedure amministrative e contabili”.
“Ci chiediamo – precisano Bitto e Cucinotta – che valenza politica e tecnica abbia un atto del genere. Lo chiediamo all’assessore Eller Vainicher che ha, fin dall’inizio del suo mandato, stigmatizzato gli errori e i ritardi commessi da chi lo ha preceduto alla guida dell’assessorato alla programmazione finanziaria, e proclamato l’intenzione di un nuovo percorso che tenga conto delle regole della buona amministrazione, il cui mancato rispetto ha comportato tanti danni finanziari al comune di messina. L’assessore ci deve spiegare come possa essere adottata tale delibera in mancanza del bilancio consuntivo 2015 e previsionale 2016, senza il parere dei revisori dei conti e in mancanza del “documento unico di programmazione”. Tale ultimo documento, che va approvato entro il 31/07/2016, costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione ed ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’ente, definendo, tra l’altro, gli equilibri economico-finanziari e di cassa in coerenza e compatibili con i vincoli di finanza pubblica”.
Ed il 31 luglio è anche la data in cui tutti i Comuni d’Italia devono provvedere, a norma dell’art. 193 del TUEL, al riallineamento contabile: cioè devono regolarizzare i debiti fuori bilancio e le passività pregresse emersi nel corso dei precedenti esercizi finanziari. “Purtroppo il Comune di Messina non ottempera a tale suo preciso obbligo di legge e l’inadempienza è stata pesantemente stigmatizzata dalla Corte dei Conti che, dopo anni di inutili richiami, ha, in occasione dell’esame del consuntivo 2014, l’ultimo ad oggi sottoposto al suo controllo, denunciato che …il continuo rinvio degli adempimenti connessi al riconoscimento dei debiti fuori bilancio finisce per alterare la rappresentazione dello stato di crisi finanziaria dell’ente…fino ad assumere valenza di grave irregolarità..”
Aggiungiamo – continua CapitaleMessina – che la Procura della Repubblica di Messina ha già ottenuto il rinvio a giudizio di politici e dirigenti delle precedenti amministrazioni anche per “…omissioni nell’iscrizione di spese già prevedibili…, nonché omissione nell’iscrizione di debiti cd fuori bilancio assunti e palesatisi nel corso dei precedenti esercizi. Chiediamo anche questo all’assessore al Bilancio Eller Vainicher: ha intenzione di presentare al Consiglio comunale la delibera di riallineamento in tempo utile per l’approvazione entro il 31 luglio prossimo venturo?”
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