“Sul Bambino Gesù di Taormina si tuteli il bene primario della salute dei piccoli pazienti e delle famiglie. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, si attiverà, ne sono certo, immediatamente ed autorizzerà la proroga della convezione (in scadenza il 12 giugno) per consentire il proseguimento dell’assistenza ai bambini e la messa in sicurezza delle strutture e del personale ad essi funzionali. Dopo questo passaggio, per noi fondamentale al fine del proseguimento di qualsiasi interlocuzione con il Governo, si valuti l’opportunità di aprire una indagine per verificare eventuali responsabilità o incongruenze sulle procedure che negli anni passati hanno portato alla costituzione del reparto distaccato di cardiochirurgia del “Bambin Gesù” a Taormina. “Noi – ha evidenziato il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura, Beppe Picciolo, siamo per la chiarezza e riscontriamo che fino ad oggi sono state fatte troppe chiacchiere e pochi fatti anche su questo tema! Ed ho il timore che siano finalizzate ad altri obiettivi. La piena fiducia che nutriamo nelle Istituzioni ci spinge a pensare che tutti i nodi, in positivo, verranno presto al pettine. Al momento non aggiungiamo null’altro, perché il primo obiettivo è la proroga della Convenzione a tutela della buona sanità poi, quando a Palermo nell’istituto Ismep destinato ad accogliere il reparto del Bambin Gesù, saranno pronti i locali valuteremo, carte alla mano, l’opportunità di dar corso allo spostamento o alla auspicata convivenza di entrambe le strutture, se il Ministero lo dovesse autorizzare.
“Siamo certi – ha concluso Picciolo – che le ragioni dell’ottima sanità messa in campo al Sirina di Taormina, nel settore della cardiochirurgia pediatrica, saranno decisive per non perdere questo fiore all’occhiello che fino ad oggi è servito a dare risposte con efficacia ed efficienza ai piccoli destinatari di cure di primaria importanza. Tutto il resto sono chiacchiere, buone sole a far scivolare su temi diversi, che andranno affrontati e risolti in modo radicale, un servizio che a Taormina hanno ampiamente dimostrato di saper mettere a frutto, per il bene di tutta la sanità siciliana”.
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