Non è stato un debutto soft per i nuovi consiglieri comunali Gaetano Gennaro, Maurizio Rella e Cecilia Caccamo che ieri pomeriggio si sono insediati in Consiglio comunale nel giorno in cui era prevista la votazione del bilancio previsionale 2015, slittata poi a questo pomeriggio per mancanza del numero legale. I tre hanno prestato giuramento, iniziando ufficialmente il proprio mandato in sostituzione di Paolo David, attualmente agli arresti nell’ambito dell’operazione Matassa, e dei dimissionari Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo.
Il primo a prendere la parola è stato Gaetano Gennaro che prende provvisoriamente il posto di David, da secondo nella lista dei non eletti Pd. La poltrona, infatti, sarebbe spettata a Giovanni Cocivera, primo dei non eletti, ma in stato di fermo in seguito all’inchiesta sugli aborti clandestini. Per Gennaro si tratta di un ritorno in Consiglio dopo l’esperienza nelle corse legislature. “La poltrona non mi è mancato – ha spiegato durante il discorso di presentazione – ma sono contento di poter tornare a rappresentare la città. Devo adesso memorizzare la nuova geografia politica dell’Aula, capirò presto l’andamento di maggioranza e opposizione. La scelta di confermare l’adesione al Pd è stata scontata, mi metto a disposizione del partito fino a quando durerà la mia carica”. Gennaro riserva una battuta anche per Lo Presti e Sturniolo: “chi ha lasciato dicendo di aver dato tutto alla città evidentemente aveva poco da offrire”.
E’ poi toccato a Maurizio Rella che ha smentito le previsioni confermando il pieno appoggio al sindaco Accorinti con l’adesione al gruppo Cambiamo Messina dal Basso, uscito rinforzato da questo inatteso rimpasto politico. “Entro dopo tre anni di amministrazione in un momento difficile – ha precisato Rella – lavorerò senza pregiudizi per il bene della città mettendo a disposizione la mia esperienza decennale. Auspico che il Consiglio possa uscire da questo periodo critico e che le vicende giudiziarie possano concludersi nel miglior modo possibile”.
Infine è stato il turno di Cecilia Caccamo, la più emozionata e al contempo imbarazzata, vista la relazione sentimentale con il sindaco Accorinti. “Sento forte la responsabilità del ruolo che mi appresto a rivestire. Assicuro il massimo impegno cercando di sfruttare il mio bagaglio culturale. Sono stata eletta dal popolo – precisa Caccamo – e credo fermamente nel progetto di Cambiamo Messina dal Basso”.
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