Atm, Orsa chiede un tavolo tecnico per il futuro di ex Lsu e ausiliari

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Un tavolo tecnico con l’Ispettorato del Lavoro per discutere sul futuro dei circa 150 dipendenti ex Lsu. E’ quanto chiede il sindacato Orsa ai vertici dell’Atm, chiamati a pronunciarsi sulle possibilità di stabilizzazione. I lavoratori sono stati assunti nel lontano 1998 e sono oggi impiegati in varie mansioni: dalla figura del conducente al verificatore, dall’agente addetto alla vendita dei titoli al manutentore, dall’amministrativo al responsabile della sicurezza.

Il segretario provinciale  Orsa Giovanni Burgio parla di  “promozioni ad personam che tutt’oggi vengono elargite a dispetto delle leggi vigenti mentre voci di corridoio rivelano che solo una parte di essi sarà stabilizzata, scatenando una crescente preoccupazione che si aggiunge alla pressante pratica inedita utilizzata dall’Azienda nel rinnovo mensile dei contratti. Poiché i contratti sono già stati finanziati fino a dicembre 2016 e prorogati fino al 2017, il comportamento della Direzione innesca una sorta di sudditanza utilizzata in modo meschino da pseudo-sindacati che, alla ricerca di numeri invitano a iscriversi in sindacati concilianti per ottenere la proroga”.

L’Orsa si domanda, dunque “se non sussistano già le premesse per fare una stabilizzazione definitiva, se non sia più regolare rappresentare delle linee  di condotta trasparenti e in riga con le leggi regionali anziché continuare a sfruttare tale forza lavoro eseguendo variazioni unilaterali di articoli del contratto part-time, quale la variazione dei giorni lavorativi includendo la domenica e i festivi (prevista tra l’altro dal CNL autoferrotranvieri) mentre nega agli stessi le prerogative degli altri autoferrotranvieri (indennità di maneggio denaro, accordo integrativo di II livello) obbligando i precari ad accettare modifiche unilaterali con la minaccia di essere tagliati fuori dalla presunta stabilizzazione”.

Il sindacato accende poi i riflettori sulla necessità del passaggio a full-time degli ausiliari del traffico. “Gli sprechi economici della Direzione Aziendale risultano dissonanti con quanto lamentato riguardo alla mancanza di fondi per una stabilizzazione full time dei lavoratori, né si percepisce l’utilità produttiva  di alcuni addetti promossi  a parametro 154 (Assistenti alla Clientela), figura prevista dal contratto autoferrotranvieri ma disarmonica con il contratto connesso alla mobilità /ZTL, soprattutto se invece di utilizzarli per la propaganda e vendita di titoli di sosta a bordo dei mezzi, questi vengono utilizzati per funzioni di coordinamento delle figure a parametro inferiori, compiti che vengono svolti comodamente a bordo di mezzi Atm  a dispetto degli stessi colleghi utilizzati per le strade e soggetti alle intemperie”.

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